Il Nucleo speciale della Guardia di Finanza, che ha eseguito i sequestri, sta utilizzando metodologie innovative di contrasto alla pirateria sul web. Lo scopo è ridurre il fenomeno, che in Italia, secondo una stima di Fapav, porta a un danno economico di circa 500 milioni di euro
Sequestrati 41 siti web che trasmettevano illegalmente film e partite in diretta. È il risultato della nuova operazione contro la pirateria online coordinata dalla Procura di Roma ed eseguita dalle Unità speciali della Guardia di Finanza. I sequestri sono stati resi possibili grazie a innovative metodologie investigative, utilizzate per la prima volta in Italia per contrastare il fenomeno della pirateria audiovisiva. Nel 2014 sono state rilevate nella Penisola 1.239.000 visioni illecite, a fronte della chiusura di 857 sale cinematografiche. Il danno economico è stato stimato da Federazione per la Tutela dei Contenuti Audiovisivi e Multimediali (Fapav) in circa 500 milioni di euro.
I domini sequestrati mettevano a disposizione degli utenti, senza averne i diritti, il più aggiornato catalogo di film: da I Magnifici 7 a Suicide Squad, da Ghostbusters a Oceania passando per La Leggenda di Tarzan e Passengers, solo per fare alcuni esempi. Altri siti permettevano invece la visione di eventi sportivi di livello internazionale: il calcio, con Serie A ma anche Premier League, Ligue1, Bundesliga, La Liga e Champions League. Poi i motori, Formula 1 e Moto Gp, senza dimenticare i più importanti tornei di tennis, da Wimbledon agli Australian Open appena conclusi.
La strategia scelta dalle Unità speciali della Guardia di Finanza negli ultimi tre anni è il frutto di due metodologie innovative a contrasto delle attività illecite sul web. La prima è la ‘follow the money‘ e riguarda la pubblicità che sostiene i siti pirata. La seconda, definita ‘follow the hosting‘ ed evoluzione della prima, mira a rendere vano il tentativo di far risultare all’estero il server del sito pirata. Prima dell’adozione di questa strategia, secondo le analisi svolte da Fapav (Federazione per la tutela dei contenuti audiovisivi e multimediali), il tasso di diffusione della pirateria audiovisiva in Italia era del 37%.
Sempre secondo Fapav, il 34% dei prodotti cinematografici è già disponibile online illecitamente il primo giorno di programmazione nelle sale, entro il primo weekend è invece online illegalmente il 58% dei film. A essere maggiormente danneggiate soprattutto le piccole sale cittadine, le più colpite dalla diffusione della pirateria. Con quest’ultima operazione, salgono a 290 i siti oscurati nell’ultimo trimestre dalle Unità speciali della Guardia di Finanza, con un ritmo molto superiore rispetto a quello degli ultimi anni.