“Sarah ha ricevuto giustizia“. Così il fratello della giovane vittima, Claudio Scazzi, ha commentato la sentenza di ergastolo per la zia e la cugina, definendola “equilibrata, giunta dopo un lavoro durato tanti anni, di persone fortemente motivate”. Il Paese, ha aggiunto, “deve ringraziare chi ha lavorato a questo caso. In Italia la giustizia c’è. Mamma è giù, è stata informata, condivide questo pensiero, anche lei si è sempre affidata alla Procura” ha concluso.

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Palermo, chiuso ‘per sicurezza’ il castello di Maredolce. Ma è una scusa

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