La decisione della Regione Lazio di assumere ginecologi che non siano obiettori di coscienza è un modo per far rispettare la legge, secondo Emma Bonino, l’esponente radicale che a lungo si è battuta a favore del diritto all’interruzione volontaria di gravidanza. “La legge è chiara – ha detto a margine del forum delle Politiche sociali a Milano – Le istituzioni devono rispettare la legge e quindi garantire il servizio. In molte Regioni sappiamo che non è così per l’abuso dell’obiezione di coscienza, quindi è un modo per applicare la legge. “Non è una discriminazione per nessuno – ha aggiunto – è finalmente applicare la legge. Sappiamo che in alcune Regioni, per ragioni a volte nobili, a volte meno, l’obiezione di coscienza è diventata troppo diffusa, anche al 90 per cento. Porre un certo argine mi sembra sacrosanto nell’applicazione della legge e nel diritto delle persone”.
Gentile lettore, la pubblicazione dei commenti è sospesa dalle 20 alle 9, i commenti per ogni articolo saranno chiusi dopo 72 ore, il massimo di caratteri consentito per ogni messaggio è di 1.500 e ogni utente può postare al massimo 150 commenti alla settimana. Abbiamo deciso di impostare questi limiti per migliorare la qualità del dibattito. È necessario attenersi Termini e Condizioni di utilizzo del sito (in particolare punti 3 e 5): evitare gli insulti, le accuse senza fondamento e mantenersi in tema con la discussione. I commenti saranno pubblicati dopo essere stati letti e approvati, ad eccezione di quelli pubblicati dagli utenti in white list (vedere il punto 3 della nostra policy). Infine non è consentito accedere al servizio tramite account multipli. Vi preghiamo di segnalare eventuali problemi tecnici al nostro supporto tecnico La Redazione