THE GREAT WALL di Zhang Yimou. Con Matt Damon, Pedro Pascal. Cina/USA 2016. Durata: 100’. Voto 2,5/5 (AMP)
In un Medio Evo di fantasiosa riconoscibilità, alcuni mercenari occidentali penetrano la Cina settentrionale, trovandosi improvvisamente catturati e imprigionati nella Grande Muraglia. Mentre attendono la condanna, un’immensa orda di mostruose creature si appresta ad attaccare la fortezza, sapientemente difesa da un esercito acrobatico e attrezzatissimo. Oltre a tenere a bada i mostri, l’armata cinese guidata dalla Generalessa Lin ha il compito di proteggere un tesoro prezioso quanto pericoloso: la polvere da sparo, ovvero l’unico motivo che ha spinto i mercenari a viaggiare fino in Cina. La più costosa coproduzione sino-americana di sempre per un film girato interamente in Cina non poteva che vantare un regista da kolossal wuxia per rendersi credibile. Zhang Yimou, in effetti, vi apporta i propri universi visionari e scenografici per un supporto che trova la sua migliore espressione in proiezione IMAX 3D. Non c’è dubbio che l’elemento di maestosità sia la punta di diamante per un’opera narrativamente esile e tematicamente ovvia. Se esiste infatti un messaggio edificante nell’epica guerresca e “volante” di The Great Wall è proprio l’identificazione della polvere da sparo come l’origine di tutti i mali: meglio sarebbe stato lasciarla ai cinesi. E questo, chiaramente, è il frutto del pensiero degli sceneggiatori che cinesi non sono.