Per la prima volta nei 188 anni di storia di Scoltland Yard, istituzione simbolo della lotta al crimine nel regno, il capo è una donna. Cressida Dick, 56 anni, è stata scelta per il ruolo di commisioner e subentra a sir Bernard Hogan-Howe, che si avvia alla pensione dopo molti anni di servizio.

Dick ha alle spalle una carriera nei ranghi della Metropolitan Police, dove ha ricoperto ruoli via via più importanti fino al delicato coordinamento nazionale dell’anti-terrorismo. Nel 2014 aveva deciso di cambiare, dopo oltre trent’anni, per proseguire il suo cursus honorum come alto funzionario del Foreign Office, il ministero degli Esteri. Non ha potuto però dire no al ritorno, al timone di Scotland Yard, visto che a chiederlo è stata direttamente Theresa May. L’annuncio ufficiale giovedì in una conferenza stampa a fianco della ministra dell’Interno, Amber Rudd e al sindaco laburista della capitale, Sadiq Khan.

Non mancano però anche le ombre nella carriera di Cressida Dick: è stata infatti direttamente coinvolta nel caso della morte di Jean Charles de Menezes, il brasiliano erroneamente identificato come terrorista e ucciso dalle forze dell’ordine sotto suo comando. Nell’inchiesta interna condotta dopo i fatti fu scagionata. Ma i familiari della vittima continuano ad attribuirle la responsabilità morale e ne hanno criticato la designazione a capo di Scotland Yard come “un’offesa” alla memoria del giovane. “Così – hanno dichiarato Patricia Armani e Alex Pereira, cugini di de Menezes – passa il messaggio che gli agenti possano agire impuniti”. E ricevere comunque promozioni.

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