È un Raoul Bova inedito, quello ospite di Maurizio Costanzo a L’Intervista, in onda ieri sera su Canale5. L’attore di origine calabrese si è aperto su temi molto delicati della sua vita privata, dalla nuova paternità alla fine del matrimonio con Chiara Giordano, dalla nuova fiamma Rocio Munoz Morales alla carriera.
La fine del matrimonio con Chiara Giordano aveva occupato per mesi le pagine dei giornali di gossip, rendendo pubblico uno scontro senza esclusione di colpi. Ma Bova non si tira indietro e ne parla con molto trasporto emotivo: “È stata la donna con cui ho fatto i miei figli, ha grande intelligenza, sensibilità ed è una madre perfetta. Ci sarà sempre un legame che non si può sciogliere: l’essere genitori. Il ruolo di padre è indissolubile e spero che un giorno se ne convincano anche i miei figli: devono capire che adesso che non sono a casa, posso essere molto più presente”.
Ed è proprio il rapporto con i due figli più grandi (Alessandro, 17 anni, e Francesco, 15) l’argomento forse più spinoso dell’intervista-confessione dell’attore: “Quando gli ho detto che sarebbe arrivata Luna, loro avevano tanta paura. Non avranno mai niente rispetto alla sorella. Sono in un’età in cui contestano tutto e fanno la morale ma io non sono perfetto, sono un essere umano e ho le mie debolezze”.
Nella lunga chiacchierata con Costanzo c’è stato spazio anche per il capitolo “tradimento”, che nella vicenda personale di Bova è stato più volte sviscerato dai giornali di gossip. “Hai mai tradito?”, ha chiesto Costanzo, e Bova non si è tirato indietro: “Sono sempre stato fedele fino a quando ho sentito che la storia stava finendo. Il problema non era aver compiuto il gesto, ma il non provare più amore. Dire basta è un dovere, invece di rimanere a casa con la moglie e andare in giro a scopare. L’onestà sta nel guardarsi dentro e andare via, anche se hai tutti e tutto contro”.
Tra commozione e lacrime, Raoul Bova si è aperto pubblicamente come non aveva mai fatto prima, dicendo la propria anche su molti aspetti della sua vita privata che il pubblico aveva conosciuto solo attraverso la lente distorta della stampa di settore. Un Bova che ha raccontato anche la storia con Rocio (“Non è solo un bel sedere, è una gran bella persona”), il rapporto con il padre (“E’ stato un grande uomo”) e il rapporto con la malinconia (“Da piccolo avevo poca stima di me stesso e sono nato malinconico”).