Un piede messo male e il rapper americano Chief Keef cade dal palco, davanti al pubblico in delirio. E se non fosse stato per i riflessi pronti degli uomini della sicurezza, che lo hanno preso al volo, ora sarebbe in ospedale. L’incidente è avvenuto martedì notte durante la sua ultima esibizione a Detroit. Un mese fa Keef è balzato agli onori della cronaca per aver aggredito e derubato il suo stesso produttore. Per questo motivo, venerdì 25 febbraio dovrà presentarsi in un’aula di tribunale di Los Angeles per difendersi dall’accusa di aggressione e rapina
Curiosità - 25 Febbraio 2017
Quando lo stage diving è involontario, il rapper vola tra le braccia della security
La Playlist Curiosità
- 18:00 - Dl Infrastrutture: Giorgis (Pd), 'viola Costituzione, sentenza Corte lo conferma'
Roma, 5 ago. (Adnkronos) - “La recente sentenza 146/24 della Corte costituzionale ribadisce in maniera esplicita che un decreto-legge privo del requisito della straordinarietà del caso di necessità e urgenza e e/o disomogeneo è in contrasto con l’articolo 77 della Costituzione e che la sua invalidità non viene sanata dalla legge di conversione". Lo ha detto in Aula il senatore Andrea Giorgis, capogruppo del Pd nella Commissione Affari costituzionali.
"Difficile individuare le ragioni di straordinarietà dei casi alla base delle singole disposizioni e ancora più difficile è individuare una matrice razionalmente unitaria di queste ultime. Siamo di fronte all’ennesimo decreto omnibus, privo dei requisiti costituzionalmente prescritti per l’adozione dei decreti legge. La Corte ricorda che l’adozione di un decreto legge da parte del governo è un’ipotesi eccezionale nel nostro sistema delle fonti, coerentemente con la natura parlamentare della forma di governo e con la natura e la funzione del Parlamento quale unico organo direttamente espressivo della sovranità popolare. Legiferare per decreto legge non determina solo una violazione delle prerogative del Parlamento ma rischia di arrecare un serio danno alla certezza del diritto: immaginiamo cosa accadrebbe se, a distanza di anni, la legge di conversione venisse dichiarata incostituzionale. Il governo prenda sul serio la sentenza della Corte e la smetta di abusare della decretazione d’urgenza”.
- 18:00 - Dl ricostruzione: Braga, 'Meloni con stivali nel fango ma da governo risorse insufficienti'
Roma, 5 ago. (Adnkronos) - "Nel decreto 'post calamità' c’è di tutto tranne una strategia e soprattutto risorse per affrontare emergenze e interventi di prevenzione. Hanno bocciato anche un ordine del giorno a mia firma che impegnava semplicemente il Governo a rendere disponibili, nella prossima legge di bilancio, le risorse finanziarie necessarie per le famiglie e le aziende danneggiate dagli eventi calamitosi del 2022 e del 2023". Così Chiara Braga, capogruppo Pd alla Camera dei deputati.
"Quello che ha chiesto la Conferenza delle Regioni, denunciando l’assoluta insufficienze degli stanziamenti attualmente previsti. Famiglie e imprese lasciate sole o ristorate in minima parte, come in Emilia Romagna, dopo le immagini della premier Meloni che in stivaloni nel fango prometteva fondi nel giro di qualche settimana. Non era vero niente e ancora una volta la propaganda della destra si scontra con la realtà".
- 17:50 - Carceri: Furfaro (Pd), 'maggioranza fa solo propaganda e nega realtà'
Roma, 5 ago. (Adnkronos) - “Tre suicidi in sette mesi. Blatte, celle senza docce e temperature roventi. Personale sotto organico e mancanza di ruoli apicali. Una situazione terrificante che fa vergognare Prato in tutta Italia. Basterebbe questo per dire che il carcere della Dogaia è in una situazione emergenziale, come confermato da tutti gli addetti ai lavori. Invece, Mazzetti di Forza Italia parla di una fantomatica ‘campagna di parte contro il governo’. Lo fa dopo aver pronunciato parole inaccettabili per chiunque conosca la situazione che quotidianamente vivono i reclusi e gli operatori carcerari di Prato. Non solo, sostiene che il governo si sta occupando di carceri". Così Marco Furfaro, deputato toscano e membro della segreteria nazionale del P, sul dl carceri.
"Certo, ma in modo opposto a quello che serviva. Il dl carceri era ino dei pochi decreti legge che aveva ragioni di urgenza vista la tragica situazione delle carceri. Ma rappresenta un’occasione sprecata. Tanto è vero che è in vigore già da un mese e non c’è stata alcuna inversione di tendenza. Nessuna misura contenuta nel decreto alleggerirà le problematiche del carcere. Resta sovraffollamento, restano scoperture di organico, restano le disastrose condizioni dell’edilizia carceraria. Spiace per Prato e per l'Italia che Mazzetti arrivi a negare l’evidenza. Le consiglio di abbandonare il vittimismo, tanto in voga tra i suoi colleghi di governo, e di mettersi a disposizione della città. Se farà questo passo - conclude - riscoprendo anche quei valori liberali che Forza Italia vorrebbe rappresentare, ci troverà disponibili al dialogo, pronti a condurre insieme tutte le battaglie necessarie per cambiare in meglio le condizioni di vita e di lavoro all’interno della Dogaia”.
- 17:49 - Migranti: Pd, 'piano Mattei è bluff', domani conferenza stampa alla Camera
Roma, 5 ago. (Adnkronos) - “Domani martedì 6 agosto alle ore 13 presso la sala stampa della Camera si terrà una conferenza stampa del gruppo del Pd. Al centro dell’incontro il piano Mattei, una soluzione bluff a un problema complesso e senza nessuna nuova risorsa: lavorare per un’iniziativa seria e praticabile è possibile. Saranno presenti, oltre alla capogruppo Chiara Braga, i componenti Pd della commissione Esteri, Enzo Amendola, Laura Boldrini, Fabio Porta, Lia Quartapelle e il responsabile Esteri del partito Peppe Provenzano”. Si legge in una nota del Pd.
- 17:34 - Salario minimo: Scotto, 'destra punta ad oblio, non ci riuscirà'
Roma, 5 ago. (Adnkronos) - “5 dicembre 2023 la Camera boccia il salario minimo, trasformandolo in delega al Governo. Scadenza: sei mesi. Oggi è 5 agosto. Trascorsi esattamente 8 mesi e la delega persa nel porto delle nebbie. Mai incardinata al Senato. Obiettivo chiaro: non parlarne più. Non ci riusciranno”. Così sui social il capogruppo Pd in commissione Lavoro alla Camera, Arturo Scotto.
- 17:33 - Ius soli: Magi, 'al lavoro per referendum, opposizioni siano unite'
Roma, 5 ago. (Adnkronos) - “Come +Europa siamo al lavoro su un quesito referendario per abrogare alcune parti della legge del 1992 sulla cittadinanza". Lo scrive su twitter il segretario di Più Europa Riccardo Magi.
"Non solo una norma vecchia di trent’anni anacronistica rispetto alla mutata composizione della popolazione italiana, ma anche inadeguata alla sfida dell’inverno demografico. E poi c’è una questione di diritti basilari e di civiltà, come ha avuto modo di sottolineare il Presidente della Repubblica Mattarella nel suo recente viaggio in Brasile. Sul referendum ius soli, che lanceremo sulla piattaforma pubblica e gratuita di raccolta firme digitali, auspichiamo l’unione e l’impegno anche delle forze di opposizione, del Terzo Settore, della società civile, delle sigle sindacali e delle forze produttive del Paese".
"C’è l’occasione per lanciare una stagione referendaria per i diritti grazie alla conquista della firma digitale per cui ci siamo battuti e rivitalizzare lo strumento dei referendum che consentono ai cittadini di decidere davvero”.
- 16:57 - Strage Bologna: Graziano (Pd), 'Mollicone testa di ponte per inquinare memoria'
Roma, 5 ago. (Adnkronos) - “Peggio la toppa del buco, Mollicone insiste e continua a mettere in discussione il lavoro della magistratura. La sentenza della Corte di Cassazione e le conclusioni della Commissione parlamentare d’inchiesta sulla loggia P2, ricordate ieri dal Presidente della Repubblica, sono molto chiare nella ricostruzione storica e giudiziaria delle stragi di matrice neofascista. Se per Fdi non sono sufficienti abbiamo un problema e, nonostante le prese di distanza formali, le parole di Mollicone appaiono come la testa di ponte del suo partito. Non resteremo certo in silenzio davanti a questo tentativo di inquinare la memoria e riscrivere la storia di quegli anni”. Così il capogruppo democratico nella commissione di vigilanza Rai, Stefano Graziano, intervistato ad Agorà.