Il primo problema di "Articolo 1 - Movimento democratico e progressista", il nuovo soggetto politico di Speranza, Rossi e Bersani, sono le accuse su nome e simbolo. Il deputato dem, insieme ad Aiello e Giudiceandrea, valuta un'azione legale. Anche la forza politica del Comune isolano si dice "pronta a presentare ricorso"
Sono nati sabato scorso a Roma, dopo varie scissioni e ricongiungimenti, per “costruire un nuovo progetto di centrosinistra”. Ma il primo problema di “Articolo 1 – Movimento democratico e progressista“, il nuovo soggetto politico di Speranza, Rossi e Bersani, potrebbe non essere il dibattito sul Jobs Act o sul welfare, bensì il loro nome e simbolo. Il primo a sollevare la questione è stato il dem Ernesto Carbone: il nome “Democratici e progressisti” esiste già. Poi si è aggiunto Alessandro La Cava, presidente di “Art.1”. Entrambi hanno promesso azioni legali: “Ci hanno copiato”
La prima linea difensiva sarebbe stata che “Democratici e progressisti” è un’abbreviazione (necessaria) dei giornali e che il nome intero del nuovo soggetto politico è “Articolo 1 – Movimento democratico e progressista”. Ma a rivendicare l’origine della prima parte del nome è La Cava: “Art.1 è presente come forza politica dal 2012 a Lipari, anche con dei consiglieri comunali all’interno del Comune. Presenteremo ricorso in ogni sede nei confronti degli scissionisti del Pd che hanno chiamato il nuovo loro soggetto politico come il nostro”. Oltre a essere un partito politico, “Art.1” è anche un associazione presente su tutto il territorio della provincia di Messina. “È pronta una diffida per il nuovo ‘partito di Bersani e D’Alema’”, ha avvertito La Cava.