Al settimo posto la vittoria (finalmente) di Martin Scorsese per l’Oscar come Miglior Regista che arriva soltanto nel… 2007!. Cinque candidature andate a vuoto (citiamo giusto Toro Scatenato e Quei bravi ragazzi) e altre facezie tra nomination per il Miglior Film e Sceneggiatura in almeno trent’anni di carriera. Poi salgono sul palco Steven Spielberg, George Lucas e Francis Ford Coppola. Praticamente la New Hollywood. Chiunque capisce che toccherà a zio Marty, perché il quarto che manca storicamente su quel palco è lui. I tre fanno un sacco di salamelecchi su quanto è importante vincere l’Oscar come miglior regia. E allora scorrono sullo schermo gli altri candidati. E chi vuoi che vinca? Iñarritu per Babel? Frears per The Queen? Paul Grengrass per United 93? Suvvia, è l’ora di Scorsese che sale rapido sul palco e la prima cosa che dice è: “Siamo sicuri? Potete controllare di nuovo la busta?”. Ah! Il film per cui vince è The Departed, forse il più loffio tra le sue allucinate sinfonie registiche.
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