"Che tipo di messaggio ha veicolato? Che una ragazza in realtà perfettamente normopeso non è abbastanza magra per ballare? Che l’essere in sovrappeso è una condizione ripugnante, di cui vergognarsi e su cui versare lacrime di disperazione?"
Nella puntata di sabato 25 febbraio, Alessandra Celentano è tornata a fare osservazioni poco lusinghiere sull’aspetto fisico delle allieve della scuola di Amici. In particolare, l’insegnante ha definito sovrappeso una delle ballerine, che è scoppiata a piangere. In sua difesa è intervenuta Veronica Peparini, ma per la deputata del M5S Silvia Chimienti la De Filippi avrebbe dovuto prendere provvedimenti più seri e cacciare la Celentano dal programma. È quanto ha scritto la stessa Chimienti in una lettera indirizzata alla conduttrice Mediaset e pubblicata su Facebook. Di seguito il testo.
“Cara Maria de Filippi, c’è posta per te…
Durante la puntata di Amici 2017 del 25 febbraio, andata in onda sabato sera su canale 5, Alessandra Celentano ha più volte definito “sovrappeso” una ballerina di 16 anni, Vittoria Markov.
La trasmissione ha registrato un ascolto complessivo di oltre 5 milioni di spettatori arrivando al 24% di share, con picchi di oltre 6 milioni.
Ora, cara Maria, le parole di Alessandra Celentano sono di per sé inaccettabili e vergognose, ma altrettanto inaccettabile è che tu non abbia preso le difese della ballerina invitando la Celentano ad abbandonare la trasmissione ma al contrario abbia minimizzato (“non prenderla sul personale”, hai detto).
Il tuo programma è stato visto da milioni di ragazzi e ragazze. Che tipo di messaggio ha veicolato?
Che una ragazza in realtà perfettamente normopeso non è abbastanza magra per ballare?
Che l’essere in sovrappeso è una condizione ripugnante, di cui vergognarsi e su cui versare lacrime di disperazione?
La televisione dovrebbe offrire modelli di comportamento positivi, di valorizzazione delle differenze e di accettazione, proprio per l’enorme potere persuasivo che ancora ha sullo spettatore.
Invece ha solo veicolato una oscena discriminazione.
Quante ragazze, dopo aver visto la tua trasmissione, si saranno sentite inadeguate?
Ti ricordo che il 10% delle ragazze tra 12 e 25 anni soffre di anoressia, il 2% in forma molto grave. In totale sono malati di anoressia 3 milioni di italiani (il 90% sono donne).
Una scuola (una scuola!) di spettacolo come è la tua non può assolutamente essere complice di questa orrenda degenerazione.
La scuola, anche se televisiva, deve al contrario essere portatrice di messaggi inclusivi, che possibilmente contribuiscano a rendere migliore la società, non a peggiorarla.
Ti chiedo di riflettere su queste parole. Il tuo programma è stato all’avanguardia nella diffusione di messaggi di tolleranza, di rispetto e di contrasto all’omofobia.
Ora, coerentemente con quanto portato avanti finora, torna sui tuoi passi e allontana dalla televisione Alessandra Celentano, prendendo le distanze in maniera inequivocabile dalle parole discriminatorie e offensive che una donna di 50 anni si è permessa di rivolgere a una sedicenne, davanti a milioni di altri ragazzi.”