Il governatore: "Serve un chiarimento, difficoltà a portare avanti l'accordo di programma". Ora o nuovo governo o elezioni anticipate
Si è aperta la crisi politica in Regione Valle d’Aosta. Sette assessori della giunta guidata da Augusto Rollandin hanno dato le dimissioni. “Le motivazioni – spiega Rollandin – sono facilmente intuibili: in queste ultime sedute c’è stata un’oggettiva difficoltà a portare avanti l’accordo nato sulla base del programma di maggioranza siglato tra le varie forze politiche. Oggi bisogna prendere atto che non vi è la disponibilità ad assumere gli impegni politici assunti a favore della comunità. Un chiarimento è quindi necessario”. La maggioranza è composta da Union Valdotaine – partito di Rollandin -, Pd e altri movimenti autonomisti.
Tra questi Stella Alpina che alle ultime Regionali del 2013 raccolse il 12 per cento dei voti e in consiglio regionale ha 5 eletti. Proprio una riunione di Stella Alpina ha aperto la crisi perché ha deciso di votare in ordine sparso sulla mozione di sfiducia all’assessore al Bilancio Ego Perron. Oltre a Perron hanno annunciato l’addio l’assessore al Turismo Aurelio Marguerettaz (Uvp), all’Agricoltura Renzo Testolin (Uvp), alle Attività produttive e al Lavoro Raimondo Donzel (Pd), all’Istruzione Emily Rini (Uvp), alle Opere Pubbliche Mauro Baccega (Stella Alpina) e all’Ambiente Luca Bianchi (Uvp). Non ha firmato le dimissioni soltanto l’assessore alla Sanità Laurent Viérin dell’Uvp.
Da oggi quindi è iniziata l’ordinaria amministrazione della giunta Rollandin che potrà durare al massimo 60 giorni. Al termine dei due mesi le due opzioni potranno essere o la soluzione della crisi (magari con la formazione di un nuovo governo) o il rinvio a elezioni anticipate.