“E’ divertente mettere il cibo e la cacca insieme. E’ un confronto inusuale ma che andava fatto”, ha spiegato al Toronto Star la giovane Lien Nguyen ideatrice del Poop Café. “E’ da tempo che ho quest’idea in testa da quando feci visita a mia mamma a Taiwan un paio d’anni fa"
I più fortunati possono sedersi direttamente sopra un water. Coperchio e cassetta marroni e un morbido cuscinone dove appoggiare il proprio sedere. Già perché l’esperienza di un pranzo, di una cena, o di una semplice colazione al Poop Café di Toronto, in Canada, è qualcosa di difficilmente dimenticabile. Il primo ristorante a tema “cacca” del mondo occidentale è stato aperto lo scorso agosto da una ragazza di origine coreana, laureata in management e scienze culinarie. “E’ divertente mettere il cibo e la cacca insieme. E’ un confronto inusuale ma che andava fatto”, ha spiegato al Toronto Star la giovane Lien Nguyen ideatrice del Poop Café. “E’ da tempo che ho quest’idea in testa da quando feci visita a mia mamma a Taiwan un paio d’anni fa. Là fin dal 2004 hanno aperto il Modern Toilet, un ristorante davvero bello”.
Nella grande città canadese in mezzo al proliferare di ottimi ristoranti, famosi chef e imprese di ristorazione innovative, non è stato facile inventare e lanciare una nuova moda. Lien Nguyen ci è riuscita con un menù di pietanze rigorosamente marroni, o almeno col colore dominante del marrone, e pure diverse portate a forma di feci umane. Inoltre come piatto può anche capitare di avere dei piccoli orinatoi di ceramica o altrettanto minimal cessetti di plastica. “La merda è considerata molto disgustosa, qualcosa di cui non si può parlare quando si mangia”, racconta raggiante Lien mentre indossa un grembiulino marrone con la bella emoticon a forma di feci fumanti stampigliata sul davanti. “Sono però sicura che grazie al mio locale la gente cambierà idea su questo tabù”.
Al Poop Café si servono comunque piatti tradizionali thailandesi, dolci giapponesi e coreani come patbingsoo (fagioli rossi con ghiaccio), così come i più classici gelati al cioccolato arricciati verso l’alto a spirale come nei più celebri fast food. Insomma, cacchine parlanti disegnati sulle pareti, ma anche muffin di benvenuto che ricordano piccole deiezioni festanti con occhioni imploranti simpatia, con l’apoteosi di un bella porzione di noodles fumanti depositati su una tazza del water. Se non siete dalle parti di Toronto, i locali gemelli del Poop della Nguyen si trovano a Mosca (Crazy Toilet Cafè), a Seul (Ddong Café) e nelle Filippine (Boracai Toilet). Con una rassicurazione anticoprofagia: la cacca è rievocata in mille modi ma non si mangia.