Il provvedimento al vaglio del Dipartimento alla sicurezza nazionale permette di trattenere i genitori clandestini in attesa di sapere se saranno rimpatriati o se potranno essere ascoltati per la richiesta di asilo. Il provvedimento punta a scoraggiare l'immigrazione irregolare e l’arrivo di madri con i propri figli. Annunciata anche l'assunzione di 15mila agenti
Separare donne e bambini al loro ingresso negli Usa, dopo che hanno attraversato illegalmente il confine col Messico. L’ennesima proposta contro l’immigrazione è al vaglio dell’amministrazione Trump e a darne notizia all’agenzia Reuters è stato lo stesso Ufficio esecutivo che si occupa di questi casi. Se il provvedimento entrerà in vigore, il governo potrà mantenere i genitori in custodia mentre aspettano l’udienza per ottenere l’asilo o contestano la deportazione, mentre attualmente sono rilasciati dalla detenzione in modo rapido e autorizzati a restare negli Stati Uniti fino a quando i loro casi non vengono risolti. I bambini invece saranno messi in custodia protettiva sotto il Dipartimento di servizi sociali e sanitari, in “un’impostazione meno restrittiva” fino a che non saranno presi in carico da parenti negli Stati Uniti o tutori statali.
La Abc riporta che la misura è al vaglio del Dipartimento alla sicurezza nazionale e punta a scoraggiare l’immigrazione irregolare e l’arrivo di madri con i propri figli. La decisione vedrebbe la fine del cosiddetto “catch and release” (“arresta e rilascia”) in cui i migranti che attraversano in modo illegale il confine vengono autorizzati a vivere negli Stati Uniti mentre aspettano la sentenza, una pratica a lungo criticata da Trump. Secondo quanto riporta la Reuters, la svolta permetterebbe al governo di trattenere i genitori che entrano illegalmente negli Usa fino a che non sapranno se verranno rimpatriati o se potranno essere ascoltati per la richiesta di asilo. I figli verrebbero anch’essi trattenuti e affidati ai servizi sociali del ministero della sanità in attesa di essere presi in custodia da un parente che vive negli Stati Uniti o di un tutore statale.
Secondo Marielena Hincapie, diretttrice esecutiva al National Immigration Law Center, l’approvazione di un tale provvedimento “potrebbe creare traumi psicologici per tutta la vita, specialmente per i bambini che hanno appena compiuto un viaggio pericoloso dall’America Centrale”. Circa 54mila bambini e le loro tutrici sono stati fermati tra il primo ottobre 2016 e il 31 gennaio 2017, più del doppio rispetto allo stesso periodo di un anno prima.
Sempre nell’ottica di un rafforzamento delle politiche contro l’immigrazione irregolare, l’amministrazione Trump ha in programma l’assunzione di ulteriori 15mila agenti per rafforzare la lotta all’immigrazione irregolare. In particolare, come riporta la Cnn, la Casa Bianca vuole assumere 10mila nuovi agenti dell’Immigration and Customs Enforcement (Ice), l’agenzia federale a cui nelle ultime settimane è stata ordinata un’escalation nei raid contro i migranti irregolari, e altri 5mila agenti del Customs and Border Protection, l’agenzia addetta al controllo degli ingressi negli Usa. L’ultima massiccia ondata di assunzioni nelle due agenzie risale all’amministrazione di George W. Bush, che assunse 7 mila agenti tra il 2006 e il 2009.