Il velivolo è caduto nella provincia di Idlib. Lo riferisce l’Osservatorio nazionale per i diritti umani citando testimoni locali. Il primo ministro turco Binali Yildirim conferma, precisando che ricerche sono in corso per individuare il pilota
Un “caccia siriano” è precipitato oggi nella provincia nord-occidentale di Idlib, vicino al confine con la Turchia. Lo riferisce l’Osservatorio nazionale per i diritti umani (Ondus) citando testimoni locali. Non è chiaro se l’aereo sia precipitato per un guasto o perché colpito da un razzo e non si hanno informazioni sulla sorte del pilota.
Una prima conferma arriva da Ankara: “Un aereo da guerra MiG-23, probabilmente delle forze armate siriane, si è schiantato sul lato siriano del confine con la Turchia e si ritiene che il pilota si sia eiettato dal velivolo”, ha dichiarato il primo ministro turco Binali Yildirim, precisando che ricerche sono in corso per individuare il pilota, che potrebbe essere caduto sul lato turco della frontiera.
Il gruppo ribelle Ahrar al Sham ha postato un video in rete in cui si vede un aereo precipitare e ha affermato che si tratta di un Mig-21 dell’aviazione siriana. Il governatore della vicina provincia siriana di Hatay, Erdal Ata, ha detto all’agenzia Anadolu che si tratta “probabilmente” di un aereo militare siriano, aggiungendo che non ha violato lo spazio aereo turco e non vi sono stati interventi dell’aviazione di Ankara.
Residenti locali citati dall’agenzia privata Dogan hanno detto che l’aereo è precipitato intorno alle 18:30 ora locale (le 17:30 ora italiana) e che probabilmente il pilota è riuscito a lanciarsi con il paracadute. La provincia di Idlib è controllata da forze ribelli e da miliziani qaedisti di Fatah al Sham (ex Fronte al Nusra).
(Foto d’archivio)