È una minaccia bonaria quella di Emilio Bernocchi, in arte “Mr Excellent”, campione di wrestling e presidente dell’Italian Championship Wrestling, la federazione italiana di wrestling, ma la richiesta di questo mondo è chiara: vogliono essere considerati come tante altre discipline sportive e finalmente spiccare il volo.“Il wrestling in Italia – dice Bernocchi – continua a non essere nella lista del Coni tra gli sport attualmente praticati; invece si tratta di una disciplina sempre più viva, seguita da centinaia di persone (tra atleti e semplici appassionati) che settimanalmente si allenano e che permettono al pubblico di riempire i palazzetti quando ci esibiamo e divertirsi”. In effetti ciò che differenzia questo sport “da contatto” dalla boxe o dal karate è il forte lato scenografico. “Quando si sale sul ring si è più veri che nella realtà e ci si realizza pienamente” dice Queen Maya, Adele Bernocchi, la sorella di Emilio e campionessa italiana di wrestling. Gli fa eco Alessandro, in arte Nemesi – il mezzo demone, che afferma: “Io interpreto la mia passione per i manga e i videogiochi. Non sono io, in effetti, ma vorrei esserlo!”Il lato “bipolare” di questa disciplina, quindi, è tutto. Guai però adire che si tratta di finzione! Chiedetelo a Queen Maya, per esempio,che s’è rotta un polso, oppure a Riky Rastelli Lo Zingaro vagabondo, che ha ricevuto sediate e scalette d’acciaio sulla schiena. No non c’è niente di finto, dicono loro; ma sicuramente nella palestra di provincia, a Lodi, dove ha sede la Icw e il gruppo di campioni si allena, la passione non è fasulla per niente, ma vera.