E’ polemica dichiarata tra il sindaco di Napoli, Luigi De Magistris, e il leader della Lega, Matteo Salvini, che l’11 marzo prossimo sarà nel capoluogo partenopeo, come già annunciato a Otto e Mezzo (La7) e sulla sua pagina Facebook (“Cercherò di dare voce e orgoglio al Sud sfruttato“). La manifestazione leghista si svolgerà alla Mostra d’Oltremare con il parere contrario del Comune, come precisa il primo cittadino di Napoli ai microfoni di Radio Kiss Kiss. “Noi dell’amministrazione abbiamo sempre ribadito il nostro No al comizio di Salvini a Napoli” – dichiara De Magistris – “L’ente Mostra di Oltremare ha come azionista di maggioranza, per il 70%, proprio il Comune. Dopo una valutazione collettiva in questi giorni, abbiamo ritenuto di dar mandato ai vertici della Mostra affinché non concedesse l’autorizzazione a questo evento, in quanto il pensiero politico di Salvini è di chiara impronta antimeridionale, offensiva nei confronti della città, razzista e xenofoba“. L’ex pm ricorda i cori razzisti intonati da Salvini sui napoletani, alla Festa di Pontida del 2009. E ribadisce: “Ricordo anche le dichiarazioni xenofobe di Salvini negli ultimi giorni. Quindi, non possiamo consentire che un sito riconducibile al Comune di Napoli sia autorizzato per il comizio di Salvini. I vertici delle forze dell’ordine e la Prefettura invece hanno ritenuto di indicare come vincolante la Mostra d’Oltremare come luogo più idoneo per garantire evidentemente la sicurezza dell’appuntamento. Politicamente e istituzionalmente l’amministrazione comunale di Napoli non concede spazi nelle sue disponibilità a chi ha idee politiche come quelle di Salvini”. De Magistris informa anche di una contro-manifestazione contemporanea a Napoli, in disaccordo con le politiche di Salvini: “Il nostro auspicio è che possa essere una grande manifestazione pacifica, solare, piena di forza popolare e di energia. Noi respingiamo ogni atteggiamento razzista. Noi siamo orgogliosi di essere napoletani, di essere meridionali e non consentiamo a nessuno di essere razzista e xenofobo”