Duplice attacco sferrato ai microfoni di Ecg Regione (Radio Cusano Campus) dal senatore Pd, Stefano Esposito, al deputato M5S, Luigi Di Maio, e al presidente della Regione Puglia, Michele Emiliano. L’argomento affrontato è l’inchiesta Consip, riguardo alla quale il parlamentare dem espone critiche al vetriolo alla posizione del M5S: “Sono garantisti a ore alterne. Faccio molta fatica a capire questo Di Maio, è un personaggio singolare. Quando si tratta dei loro amici, si inventano di tutto. Se le inchieste riguardano altri, sono sempre lì a insinuare. Di Maio, per cose anche più gravi del caso Lotti, è andato in tv a dire che il M5S ha chiesto scusa. Se lui ha informazioni su tangenti prese da Lotti” – continua – “vada dai magistrati e lo dica, ma la smetta di fare lo sciacallo insinuatore per farsi un po’ di propaganda. Di Maio e il M5S sono persone che son sempre lì a cambiare opinione a seconda dell’interesse del momento. E’ gente inaffidabile e insopportabile nello sciacallaggio”. E’ poi il turno del giudizio caustico su Emiliano: “E’ uno scimmiottatore del grillismo, lo dissi 5 anni fa quando veniva a fare le gite in Val di Susa e a sostenere i No Tav, mentre in Puglia aveva i comitati del Sì alla linea Tav tra Napoli e Bari. E veniva a ripulirsi da noi la sua presunta coscienza di sinistra, che non ha neanche lontanamente. Ora fa il candidato alla segretario Pd con atteggiamenti presi paro paro dal blog di Grillo e poi cucinati in salsa pugliese. Non lo definirei “Di Battista pugliese”, lui si offenderebbe. Credo che Emiliano voglia essere paragonato almeno a Grillo, vista la sua prepotente arroganza e la sua presunzione“. E aggiunge: “Insomma, Emiliano è un aspirante Grillo pugliese. L’attacco che ha fatto al ministro della Giustizia Orlando, con insinuazioni su un presunto conflitto d’interessi, e quello al viceministro allo Sviluppo economico Teresa Bellanova, che è ancora più grave, non mi è piaciuto. Mi auguro che Teresa Bellanova lo quereli per le affermazioni che ha fatto. Emiliano sta facendo una campagna con insinuazioni di basso livello, è portatore di un grillismo di cui non abbiamo bisogno nel Pd”. Esposito chiosa: “Mi auguro che Emiliano cambi registro, ci risparmi la sua retorica, perché sappiamo quali disastri hanno combinato i presunti salvatori della patria. Si ricordi che si è candidato a segretario di un partito di sinistra, perché in qualche momento lo vedo confuso. Lui è in grado di oscillare tra il grillismo a una cultura di destra senza soluzione di continuità. Se passa il suo tempo a infangare le persone e dire insinuazioni del tutto strumentali, non può aspettarsi da me carezze. Di quel tipo di campagna non abbiamo bisogno, tutti i giorni lottiamo contro le infamie sparate dal blog di Grillo. Non vorrei trovare uno simile nel congresso del Pd”