Nel corso della manifestazione dell’8 marzo a Milano, organizzata dal movimento Non una di meno, i collettivi studenteschi hanno affisso diversi volantini sulle vetrine di Zara, in via Torino. La famosa catena di abbigliamento è stata presa di mira con slogan e manifestanti. “È un negozio che diffonde un modello di donna irrealistico, un’immagine della donna magrissima e modificata al computer”. Quando i manifestanti hanno acceso fumogeni davanti all’ingresso del megastore, la security del negozio ha deciso di abbassare le saracinesche.