Scontro rovente a L’Aria che Tira (La7) tra l’ex leader dell’Idv, Antonio Di Pietro, da una parte, e il senatore Pd, Stefano Esposito, e l’europarlamentare di Conservatori e Riformisti, Raffaele Fitto, dall’altra. La bagarre riguarda l’opportunità di dimissioni del ministro dello Sport, Luca Lotti, a seguito dell’inchiesta Consip. “Qui il fatto grave” – osserva Di Pietro – “non è ciò che si sta scoprendo, ma quello che non si potrà più scoprire perché qualcuno all’interno delle istituzioni ha avvisato gli intercettati circa la presenza di indagini in corso. Il problema di Lotti non è l’aver avuto o meno l’avviso di garanzia. Non ci azzecca niente questo, è chiaro che non si deve dimettere per questo. Deve fare un passo indietro per non mettere in imbarazzo il governo e non minare la sua credibilità. E lo deve fare soprattutto per se stesso”. E aggiunge: “Io ricevetti un avviso di garanzia quando ero ministro. Mi trovavo in Turchia e dopo 48 ore mi dimisi e corsi dal magistrato. Non gridai contro la magistratura. Tu, da istituzione, hai il dovere di rendere tranquillo tutto il sistema istituzionale. Per me era facile, però, perché sapevo di essere innocente. Capisci a me“. Esposito scuote la testa e sostiene la replica di Fitto: “Allora deve dimettersi anche la Raggi?“. “E chi ha detto di no?”, ribatte Di Pietro, che viene incalzato dai due politici e chiede di non essere interrotto. “Abbiamo capito, non vuole rispondere sulla Raggi” – obietta Esposito – “Capisco la difficoltà, ma non è che siamo tutti fessi. Non ci azzecca più niente Lotti ora. Basta. Rispondi alla domanda”. E inevitabilmente l’ex pm si infuria: “Ma sto parlando! Esposito, avanzo un caffè da lei perché non è stato zitto ad ascoltarmi”. “Le offro anche un cappuccino”, ribatte il parlamentare dem. “No, il cappuccino se lo beve lei, io voglio un caffè” – controbatte Di Pietro – “Se vuole il P.Q.M., glielo dico subito: anche la Raggi avrebbe fatto bene e farebbe bene a dimettersi“. E ribadisce la sua posizione sulla convenienza delle dimissioni di Lotti
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