Shalabayeva – Renzi disse: “Su Alfano ho fatto il bravo, pazienza finita”
Pochi mesi prima il governo Letta aveva superato a fatica l’incredibile caso Shalabayeva, quando la moglie e la figlia piccola del dissidente kazako Muxtar Ablyazov vengono consegnate nottetempo proprio alle autorità del Kazakhstan. Una vicenda che imbarazzerà per settimane il presidente Enrico Letta e che il ministro degli Esteri Emma Bonino definirà “una figura miserabile“. I renziani non lasciano margine alle ambiguità: “La posizione del ministro Alfano è oggettivamente indifendibile. Chiederemo al Pd, nella riunione dei gruppi domani, di sostenere la richiesta di dimissioni del ministro: il passo indietro di Alfano serve per restituire al governo, la necessaria credibilità sul piano internazionale e nazionale” scrivono in una nota Stefano Lepri e altri 12 senatori renziani tra i quali Andrea Marcucci, Rosa Maria Di Giorgi, Stefano Collina.
Anche qui, comunque, non servono ventriloqui perché parla lo stesso Renzi: “Se Alfano sapeva, ha mentito e questo è un piccolo problema. Se non sapeva, è anche peggio” afferma a La7. Aggiunge che sulle dimissioni decidono Letta e Alfano, ma non trascura il fatto che sulla Idem in passato è stato fatto un ragionamento diverso. Mesi più tardi, in vista delle primarie che lo incoroneranno segretario, sbufferà: “In questi mesi hanno detto ‘fai il bravo sulla Cancellieri, sull’Imu, su Alfano‘. La pazienza è finita, dopo che loro hanno abusato della nostra pazienza ora usino un po’ delle nostre idee”.