Secondo Le Parisien il capo dello Stato ha raccolto "nella massima discrezione" le 500 firme necessarie per presentarsi nella corsa all'Eliseo: "E' allarmato dal rischio del Front National". Intanto il suo ex ministro supera la leader del Fn al primo turno: non era mai successo
Mentre per la prima volta Emmanuel Macron, europeista e di centrosinistra, in un sondaggio viene dato davanti a Marine Le Pen, si fa strada la “pazza idea” del presidente della Francia François Hollande. Secondo Le Parisien, il capo dello Stato – che aveva annunciato il proprio passo indietro a dicembre – sarebbe pronto a tornare in corsa perché allarmato proprio dal rischio di una vittoria della leader del Front National. Il quotidiano scrive che Hollande ha anche raccolto nella massima discrezione le 500 firme di patrocinio necessarie.
Il Partito socialista, tra l’altro, sarebbe sul punto di finire davvero in pezzi. Non solo un suo ex esponente, Macron, corre da solo con un suo movimento indipendente e fuori dai partiti che più o meno si colloca in un’area liberale sia pure di centrosinistra. Ma dopo la vittoria alle primarie di Benoit Hamon – esponente della sinistra del Ps – ai danni dell’ex premier Manuel Valls, la destra del partito starebbe per annunciare il voto proprio per Macron.
Intanto, come detto, per la prima volta, a un mese e mezzo dal primo turno delle Presidenziali francesi, Macron supera in un sondaggio la presidente del Front National Marine Le Pen nelle intenzioni di voto per il primo turno. Il sondaggio Harris Interactive per France Televisions, vede Macron al primo posto con il 26 per cento dei voti, seguito dalla Le Pen con il 25. Più ampia di quanto appariva in precedenza la vittoria prevista di Macron al secondo turno, 65 a 35.
Macron ha spiegato a margine di un convegno che vorrebbe una donna come primo ministro se sarà eletto presidente. “Per essere onesti, è facile da dire oggi ma ne ho parlato con altre persone e sarebbe questo il mio desiderio” ha detto il leader di En Marché. “C’è solo un precedente in Francia, qualcuno di notevole, Edith Cresson, la cui vita non è stata facile perché il contesto politico era molto duro – ha aggiunto – Poi certo non scelgo un primo ministro perché è una donna. Sceglierò il primo ministro più competente, il più capace, con il desiderio e la volontà che sia anche una donna”. Sulla personalità a cui sta pensando, Macron si è limitato a dire: “Non farò nomi”.