Ci sono anche due donne italiane tra le 7 persone ferite dal 36enne autore dell’attacco a colpi d’ascia alla stazione di Dusseldorf. “Si tratta di una donna e sua nipote, provenienti da Bergamo”, ha spiegato il console italiano di Colonia, Emilio Lolli. “Stamattina sono andato in ospedale a Duessldorf, per fare visita alla vittima di cui avevo ricevuto notizia in nottata, ma era già stata dimessa – ha detto ancora il diplomatico – è stato il presidente del Land, che mi ha chiamato personalmente, a chiarirmi che le persone coinvolte fossero due e non una come avevo precedentemente saputo dalla polizia”.

L’aggressore, originario del Kosovo e residente a Wuppertal, era “paranoide e schizofrenico” e ha agito da solo: lo ha confermato la polizia della città del Nordreno-Westfalia. In un primo momento ha preso di mira i passeggeri di un treno locale, quindi i viaggiatori presenti nella hall della stazione. Gli inquirenti hanno ancora una volta escluso un movente terroristico. L’uomo si è gettato da un ponte, ha riferito un portavoce delle forze dell’ordine, quando si è visto rincorrere dagli agenti di polizia chiamati ad intervenire ieri dopo l’attacco : “Si è gravemente ferito e attualmente è in ospedale”.

La stazione è stata riaperta dopo la mezzanotte al traffico ferroviario: gli agenti hanno anche condotto un’attenta perlustrazione dei luoghi per verificare che la situazione fosse tornata alla normalità.

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