Un’accelerazione mai vista nelle esecuzioni capitali: lo stato dell’Arkansas ha deciso di giustiziare otto condannati a morte in dieci giorni, tra 17 e 27 aprile. Il motivo? Scadono le dosi di midazolam, il sedativo che viene somministrato all’inizio dell’esecuzione – il primo di tre farmaci – e che dovrebbe rendere il soggetto incosciente prima della morte. Dovrebbe, perché il farmaco in più occasioni non ha “funzionato” come avrebbe dovuto, provocando dolori atroci. Era successo nel caso di Clayton D. Lockett, giustiziato in Oklahoma nel 2014 che dopo l’iniezione delle ultime due sostanze del mix letale ha cominciato a contrarsi vistosamente. Piedi e gambe si sono mosse e sembra che l’uomo abbia inutilmente tentato di sollevarsi, sospirando in modo profondo e pronunciando due parole: “Oh, man”.
L’Arkansas ha così deciso di uccidere nel giro di 10 giorni un quarto dei suoi detenuti nel braccio della morte, che corrisponde a più di un terzo delle persone giustiziate negli Stati Uniti nel 2016. Ed è la prima volta che uno Stato decide di eseguire le condanne a morte di 8 detenuti in 10 giorni dall’introduzione della pena capitale 40 anni fa. Da allora 1.447 condannati sono stati uccisi negli Stati Uniti, 27 in Arkansas.
Un portavoce del dipartimento carcerario del Paese, Solomon Graves, ha confermato ai media locali che lo Stato ha recentemente acquistato 100 dosi di cloruro di potassio, l’unico dei tre farmaci che mancava per portare a termine le esecuzioni. Il protocollo prevede per prima l’iniezione di midazolam, seguita da una sostanza paralizzante, il bromuro di rocuronio, seguito infine dal cloruro di potassio, medicinale che blocca il battito cardiaco.
La Corte suprema degli Stati Uniti a fine febbraio ha rigettato la domanda presentata da un gruppo di condannati a morte contro li mix di farmaci e ha dato così il via libera alla pena capitale in Arkansas, ferma dal 2005. Il suo governatore, il repubblicano Asa Hutchinson, si è affrettato a programmare le otto esecuzioni visto che a fine aprile scade il mizolam a disposizione dello Stato. Si tratta del farmaco più difficile da reperire per lo Stato vista la contrarietà delle case farmaceutiche a partecipare alle esecuzioni. Lo Stato prevede di eseguire la condanna a morte di Bruce Ward e Don Davis il 17 aprile, Stacey Johnson e Ledell Lee il 20, Marcel Williams e Jack Jones il 24, mentre il 27 è la data prevista per Jason McGehee e Kenneth Williams. Si tratta di quattro bianchi e quattro afroamericani condannati a morte per crimini commessi tra il 1989 e il 1999 e che hanno esaurito tutte le possibilità di ricorrere nuovamente alla corte.