Il 14 marzo è stata la Giornata nazionale del Paesaggio: in attuazione della Convenzione europea del Paesaggio (Dm 457/2016), l’iniziativa richiama il paesaggio quale valore identitario del Paese e mira a trasmette, soprattutto alle nuove generazioni, il messaggio che la tutela del paesaggio e la memoria storica che ne deriva costituiscono valori culturali essenziali per uno sviluppo consapevole del territorio.
Proprio il 14 ero in mezzo alla natura e mi ero completamente dimenticata che fosse anche la Giornata mondiale del Blow job, erroneamente definita “del sesso orale” perché trattasi solo di fellatio. Se volete approfondire questo è il sito ufficiale che spiega l’origine dell’americanata. Ovviamente è .org
Sarebbe invece opportuno dare lezioni a riguardo; il che non è facile visto che si può scivolare nel volgare. Nella mia biblioteca, conservo un libro istruttivo e divertente di ben 267 pagine che si intitola “Oral sex” ed è stato scritto da Marcy Michaels rinomata logopedista e voice trainer newyorkese.
Stupisce che siano quasi 300 pagine. Come afferma però, la cantante e attrice Bette Midler: “Se il sesso è un fenomeno così naturale, come mai ci sono così tanti libri su come farlo?”
Vediamo un po’ cosa consiglia la dottoressa Michaels, sì perché il sesso orale è un’arte e a sentire le lamentele, mi sa che di artiste ce ne siano davvero pochine.
Si inizia con gli esercizi preliminari ovvero la parte preparatoria per lingua e bocca. Attenzione ai problemi che possono succedere svolgendoli ossia:
– la lingua depressa: non riuscite a farla guizzare con agilità
– la pozza del desiderio: si produce troppa saliva e questo non permette una corretta respirazione
– la tagliola: mancanza di controllo della mandibola che può tradursi nell’intromissione dei denti
– il grande conato: …
– trisma: la mandibola, mantenuta nella stessa posizione a lungo, è soggetta a spasmi a causa della tensione e la lingua così non è libera di muoversi a suo piacimento.
Detto questo si inizia con una vera disciplina con esercizi di livello base, intermedio e avanzato con tanto di test finale. Come a scuola guida. Si imparano la respirazione, il controllo della mandibola, l’abilità della lingua, come fare per ingoiare e sciogliere le tensioni.
Non solo. E’ importante nell’amore linguale fare esercizi avanzati per le labbra. A dire il vero sono tutti complicatissimi e quello più semplice è il cosiddetto “Lingua morta” che raffina il controllo: bisogna tirare fuori questo piccolo muscolo al massimo senza toccare denti e labbra. Rilassate e riprendete. E’ una sorta di esercizio yoga.
E’ vero che oggi i video pornografici offrono veri e propri tutorial, ma ricordiamoci che il blow job non è ginnastica, ma passione. E’ come l’educazione: o ce l’hai o non ce l’hai.
Ricordiamo inoltre che può essere sensuale (e molto igienico) l’uso del preservativo. Infilato con la bocca, però.
La scrittrice cita Thelonious Monk, che improvvisava sui tasti, per sorprendere manualmente e “oralmente” con il ritmo, lento e leggero o sfrenato che sia.
Attenzione ai muscoli di gola e mandibola; se sono troppo contratti, comprometteranno la capacità di muoversi e ovviamente limiteranno la performance.
E l’anatomia? Beh, le nuance variano dal rosa fior di ciliegio al panna e le forme sono svariate. Purtroppo esistono ancora donne che si rifiutano di guardare con attenzione il pene del partner. Poi magari vanno su Twitter con la lente di ingrandimento ma questa è un’altra storia.
Se proprio volete un mio consiglio, io predico l’attenzione, un po’ perché siamo sempre troppo distratti, un po’ perché pratico la meditazione e un po’ perché la Giornata mondiale del Blow job si dovrebbe celebrare ogni volta che il nostro uomo raggiunge con gioia, una “pioggia di stelle”.
Potete seguirmi anche sul mio sito http://www.sensualcoach.it/