Il Gruppo PSA (Peugeot-Citroёn, oltre al marchio DS) aveva promesso, ancora nell’autunno 2015, di anticipare la futura normativa europea di rilevazione dei consumi, più realistica, che entrerà in vigore a partire dal prossimo settembre per le vetture di nuova omologazione (sistema RDE, Real Driving Emissions).
Detto, fatto: alla dichiarazione d’intenti ha fatto seguito la pubblicazione su internet i test di rilevamento di consumo “reale” di una prima serie di cinquantotto veicoli appartenenti alle rispettive tre gamme, realizzati per l’appunto impiegando il nuovo metodo. A tutto vantaggio della trasparenza nei confronti degli utenti. Ulteriori aggiornamenti ai dati attuali, con ulteriori modelli, saranno pubblicati a partire da settembre.
Le differenze rispetto ai dati dichiarati secondo la normativa di misura vigente (NEDC) balzano all’occhio, allineandosi sostanzialmente alle percorrenze chilometriche che ciascun utente riesce effettivamente a registrare sul computer di bordo della propria vettura; in genere, si coprono medie inferiori del 20-30%.
Qualche esempio: in casa Peugeot, per la 2008 fresca di restyling, equipaggiata col 1.6 turbodiesel BlueHDi 100 cv e cambio manuale, viene dichiarata ufficialmente una percorrenza media generica di 27,0 km/litro, mentre il rilevamento RDE indica per la versione con ruote da 17” – dato importante, ci arriviamo – un valore più realistico di 19,2 km/litro. Per Citroёn, la C3 Feel Edition col 1.2 benzina PureTech da 82 cv, cambio manuale e ruote da 16”, percorre in media 16,1 km/litro veri contro 21,3 km/l ufficialmente omologati secondo normativa UE vigente. E così via.
L’importanza dell’allestimento, nelle nuove prove, diviene importante, poiché finalmente si tiene conto dell’incidenza delle variabili che influiscono sui consumi; le ruote maggiorate, ad esempio, inducono più resistenza ed una peggior aerodinamica, incrementando il consumo, al pari di tipologia di carrozzeria e livello di allestimento (più è ricco, maggiore è il peso dell’auto, dunque anche qui crescono i consumi).
Più in dettaglio, il protocollo impiegato da PSA per questa prima tornata di “nuove” rilevazioni strumentali sui propri veicoli si è basato sulla misurazione diretta di 58 modelli, estrapolando il consumo reale di circa 1000 versioni mediante l’applicazione di specifici calcoli in grado di “ponderare” l’incidenza delle variabili appena illustrate. Non si tratta ancora, per dirla tutta, del protocollo ufficiale RDE che sarà in vigore tra un semestre, ma PSA ha utilizzato un test ispirato direttamente alle future procedure (definito insieme agli enti Transport&Environment e France Nature Environment) sotto il controllo dell’ente di certificazione Bureau Veritas.
Come sono stati misurati, sul campo, i consumi secondo i nuovi metodi? Impiegando un apparecchio portatile installato sul veicolo (PEMS) e percorrendo strade pubbliche aperte alla circolazione (non più, dunque, i banchi a rullo in laboratorio come previsto dal NEDC in vigore); sono coperti 23 km in città, 40 di strada statale e 30 in autostrada, utilizzando i servizi di bordo (climatizzatore, radio, etc., esclusi invece nei test attuali in laboratorio) e rispettando l’utilizzo reale (bagagli e passeggeri a bordo, percorrenza di pendenze e così via).
Ai seguenti indirizzi web per l’Italia, il Gruppo PSA mette a disposizione la banca dati dei consumi rilevati con il nuovo metodo:
Citroën: http://www.citroen.it/mondo-citroen/tecnologia/consumi-nell-uso-reale.html
DS: http://www.dsautomobiles.it/universo-ds/consumo-all-uso.html
Peugeot: http://www.peugeot.it/mondo-peugeot/ambiente/consumo-all-uso.html