“Sono arrivato all’ultima tappa di questo calvario. Sono pronto a bere la cicuta. Mi dimetterò comunque”. Così il senatore Augusto Minzolini, condannato in via definitiva per peculato con interdizione, ha concluso il suo discorso in Aula a Palazzo Madama, auto-assolvendosi dalle accuse, prima che fosse lo stesso voto del Palazzo a salvarlo dalla decadenza. Un verdetto arrivato grazie al “soccorso” del Pd: 19 dem più altri 24 assenti hanno respinto la relazione della Giunta che chiedeva la sua estromissione dal Senato. Ora Minzolini, al di là delle “promesse”, potrà giovare di tempi lunghi, prima di un altro voto dell’Aula sulle dimissioni. Le stesse che per prassi vengono respinte, almeno per la prima volta.
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