La manifestazione, giunta alla decima edizione, torna il 23 marzo al Centro Congressi Fontana di Trevi. Si parlerà di eGovernment, nuove frontiere dell’eHealth e gestione di acquisti, appalti e contratti
“Cosa ci raccontano della digitalizzazione e qual è realmente lo stato del digitale in Italia“. E’ questo il tema intorno al quale ruota il dibattito della decima edizione di DIG.Eat 2017, che torna a Roma il 23 marzo. Al Centro Congressi Fontana di Trevi si parlerà dello stato dell’arte della digitalizzazione nel nostro Paese, cercando di sgombrare il campo da ogni forma di retorica. Il format, ispirato al film Matrix, prevede sei momenti di dibattito nell’arco della giornata, con gli interventi di esperti nazionali, esponenti istituzionali, testimonial delle aziende di servizi digitali e giornalisti di settore.
Si partirà con una discussione sulla dicotomia tra “pillola rossa” (la verità) e “pillola azzurra” (credere in quello che vuoi), ripresa proprio dalla celebre trilogia. Poi sarà il momento dei saluti istituzionali, a cui seguirà un confronto sull’eGovernment e sul ritardo in Italia del “digital first”. Subito dopo spazio al business tra fatturazione elettronica B2B, conservazione dei documenti fiscalmente rilevanti, certificazione dei processi di copia, blockchain e nuovi processi di gestione bancari e assicurativi.
Poi, nel pomeriggio, gli ultimi due appuntamenti. Prima si parlerà di nuove frontiere dell’eHealth e delle sfide per la privacy, analizzando la sicurezza informatica nei sistemi di gestione dei documenti nella sanità. Infine, il dibattito sulla gestione digitale di acquisti, appalti e contratti, con tutto quel che concerne il ruolo delle centrali di acquisto, l’appalto dei servizi in Italia, le firme elettroniche e le principali clausole nei contratti telematici. Su queste ultime questioni interverrà anche Fulvio Sarzana, avvocato e blogger del FattoQuotidiano.it.
DIG.Eat 2017 è organizzato dalle associazioni Anorc, Anorc Professioni e Aifag, con la collaborazione scientifica e organizzativa del Digital & Law Department. L’evento nelle ultime edizioni ha registrato un grande successo di pubblico e di sostenitori. “Segno di come le tematiche dell’innovazione digitale non siano più materia per pochi, tecnici ed esperti, ma processi sempre più diffusi per il miglioramento della gestione aziendale e il potenziamento del business”, spiegano gli organizzatori. Da qui la scelta ironica del tema: “Un ideale confronto tra i processi che puntano all’innovazione in modo corretto e consapevole e l’impatto con il mondo reale, rallentato dalla resistenza conservativa“.
La partecipazione all’evento è gratuita, basta registrarsi sul sito.