E' successo a Prato. Un sessantenne si è visto recapitare la multa perché, in questi casi, il Codice della strada parla chiaro e prevede un rischio sanzioni fino a 1.650 euro
Multato per omissione di soccorso “felino”: un sessantenne toscano dovrà pagare una multa di 413 euro per non essersi fermato a soccorrere il gatto che aveva appena investito sulle strisce pedonali. È successo mercoledì a a Prato, nei pressi della chiesa del Soccorso, e si tratta della prima multa del genere elevata nella città toscana. L’uomo ha ricevuto un’ulteriore multa di 41 euro perché si trovava in prossimità di un attraversamento pedonale.
Le telecamere di sicurezza hanno ripreso tutto: l’uomo, alla guida di un Suv, ha rallentato dopo aver investito il micio, ma poi ha ripreso velocità e si è allontanato dal luogo dell’incidente, abbandonando il gatto ferito e agonizzante sulle strisce pedonali. Una pattuglia della polizia municipale che transitava nei paraggi si è fermata a soccorrerlo, ma l’animale – appartenente a una famiglia residente lì vicino – è morto per le ferite riportate.
Gli agenti hanno raccolto la testimonianza di una passante e hanno acquisito le immagini di una telecamera di sorveglianza, riuscendo così a rintracciare la targa del veicolo e il conducente. Il Codice della strada prevede l’obbligo di fermarsi e soccorrere qualunque animale (domestico o selvatico) ferito per investimento. L’infrazione prevede multe dai 413 ai 1.650 euro.