Gentile lettore, la pubblicazione dei commenti è sospesa dalle 20 alle 9, i commenti per ogni articolo saranno chiusi dopo 72 ore, il massimo di caratteri consentito per ogni messaggio è di 1.500 e ogni utente può postare al massimo 150 commenti alla settimana. Abbiamo deciso di impostare questi limiti per migliorare la qualità del dibattito. È necessario attenersi Termini e Condizioni di utilizzo del sito (in particolare punti 3 e 5): evitare gli insulti, le accuse senza fondamento e mantenersi in tema con la discussione. I commenti saranno pubblicati dopo essere stati letti e approvati, ad eccezione di quelli pubblicati dagli utenti in white list (vedere il punto 3 della nostra policy). Infine non è consentito accedere al servizio tramite account multipli. Vi preghiamo di segnalare eventuali problemi tecnici al nostro supporto tecnico La Redazione
Politica - 18 Marzo 2017
Di Maio contro la stampa: “Mai evocato la violenza. Vi siete arricchiti? Presto lo farà il mio avvocato”
“Poi non si lamentino quando vedono manifestazioni e ci sono anche atti violenti“, aveva dichiarato il Luigi Di Maio (guarda il video) in una conferenza stampa del M5s sul voto in Senato che, anche grazie ai voti dal Pd, ha salvato il senatore di Forza Italia Augusto Minzolini dalla decadenza prevista dalla legge Severino per i condannati in via definitiva. Un atto definito “eversivo“ dal vicepresidente della Camera. Che oggi attacca i giornali per averlo accusato di evocare la violenza. E per spiegare le sue ragioni, e le querele che seguiranno, pubblica un videomessaggio sulla sua pagina Facebook. “Di fronte a questo scenario da incubo, da horror, in cui si salvano tra di loro nel bel mezzo di inchieste per corruzione che spuntano ovunque, la maggior parte degli opinionisti italiani si sta scandalizzando per un fatto che io non ho mai detto. “Di Maio evoca la violenza”, io questa frase non l’ho mai detta, perché sono un cittadino italiano, prima ancora che parlamentare, che crede nelle istituzioni democratiche di questo Paese”