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Mondo - 20 Marzo 2017
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La Playlist Mondo
- 16:48 - Iren, gruppo inaugura primo impianto europeo per recupero metalli preziosi e materie prime
Roma, 20 dic. (Adnkronos) - Il Gruppo Iren ha presentato oggi in Toscana il primo impianto per il trattamento delle schede elettroniche provenienti dai rifiuti di apparecchiature elettriche ed elettroniche, avviando un nuovo e innovativo modello di economia circolare a filiera corta. L’evento di inaugurazione si è svolto alla presenza del Ministro dell’Ambiente e della Sicurezza Energetica Gilberto Pichetto Fratin, del Presidente della Regione Toscana Eugenio Giani, dell’Assessora all’Ambiente della Regione Toscana Monia Monni, del Sindaco di Terranuova Bracciolini Sergio Chienni, del Presidente di Iren Luca Dal Fabbro e dell’Amministratore Delegato di Iren Ambiente (società controllata dal Gruppo Iren) Eugenio Bertolini.
Il sito, che si estende su una superficie di circa 2.400 mq, rappresenta un unicum a livello nazionale, in un Paese in cui solo il 30% dei rifiuti elettronici viene recuperato correttamente. L’impianto, realizzato da Valdarno Ambiente, società del Gruppo Iren, consentirà l’estrazione, la selezione e il recupero di metalli quali oro, argento, palladio e rame, presenti all’interno di schede elettroniche di piccoli elettrodomestici e dispositivi elettronici.
A caratterizzare la tecnologia dell’impianto è un processo innovativo di disassemblaggio meccanico e trattamento idrometallurgico appositamente progettati, capaci di estrarre i metalli non nobili per isolare e recuperare così i metalli preziosi e le materie prime critiche. Questi materiali, inoltre, saranno tracciati e certificati tramite blockchain.La capacità di trattamento della struttura è pari a oltre 300 tonnellate di schede elettroniche all’anno, che permetterà un recupero medio minimo settimanale di circa 1 kg di oro, 2 kg di argento, 0,5 kg di palladio, 500 kg di rame metallico puro e tra i 600 e 700 kg di rame in polvere, arrivando quindi a quasi 200 kg di metalli preziosi e 57 tonnellate di rame all’anno.
Oggi oltre il 90% delle schede elettroniche recuperate in Italia è destinato all’esportazione, pertanto il nuovo impianto del Gruppo Iren si colloca in una innovativa direzione di circolarità e prossimità territoriale; infatti oltre a contribuire allo sviluppo economico dell’area, le attività del Gruppo potranno favorire sinergie con l’importante distretto orafo aretino, che potrà utilizzare le materie recuperate senza alcuna ulteriore lavorazione. Sotto l’aspetto ambientale, l’impianto, che detiene già l’autorizzazione per i requisiti End of Waste, rappresenta dunque una vera best practice per la transizione ecologica: il trattamento dei RAEE che verrà applicato permette infatti di ridurre il consumo energetico e di produrre una quantità di CO2 di almeno tre volte inferiore a quella prodotta nei processi estrattivi tradizionali.
Non sono inoltre previsti scarichi idrici di acque industriali: l’acqua usata verrà trattata e quasi totalmente riutilizzata nello stabilimento, mentre le emissioni in atmosfera saranno controllate tramite sistemi di filtrazione e depurazione. “Con questo impianto di recupero di metalli preziosi, il Gruppo Iren introduce in Italia un nuovo paradigma di sostenibilità che siamo convinti possa aiutare il nostro Paese a ritagliarsi un ruolo di indipendenza e competitività nel panorama internazionale”, ha dichiarato Luca Dal Fabbro, Presidente di Iren. “Questo traguardo, raggiunto grazie alla vicinanza e supporto degli enti nazionali e locali, risponde agli obiettivi delineati dalla strategia industriale, che individua i suoi pilastri negli investimenti sostenibili e nella creazione di valore per il territorio''.
In questo senso, prosegue Dal Fabbro, la scelta di puntare su quest’area per un impianto di trattamento dei metalli preziosi permette di valorizzare le specificità del Valdarno e del suo tessuto economico e conferma come la Toscana sia per Iren un territorio strategico dove investire, anche attraverso la realizzazione di impianti innovativi come questo. Va ricordato infatti come lo sviluppo dell’economia circolare sia il perno del percorso di transizione ecologica nazionale. Iren, con il proprio impegno nella ricerca sulle materie prime critiche profuso attraverso la realizzazione di studi e l’hub RigeneRARE, diventa sempre più protagonista in questa sfida”.
- 16:42 - **Pd: Schlein a Letta, 'ci mancherai ma certi che potremo continuare a contare su di te'**
Roma, 20 dic. (Adnkronos) - “Voglio ringraziare Enrico Letta per l’impegno, la competenza e la dedizione con le quali ha sempre lavorato in Parlamento e al servizio del Paese. Ti sono poi infinitamente grata anche per esserti speso al servizio delle istituzioni, italiane ed europee, e del nostro partito. Ci mancherai molto qui ma siamo certi che, anche fuori dal Parlamento, potremo continuare a contare su di te. Buon lavoro, Enrico”. Così la segretaria del Pd, Elly Schlein.
- 16:28 - Ddl sicurezza: P. De Luca, 'parole La Russa gravi, destra si sente sopra legge'
Roma, 20 dic. (Adnkronos) - "Le parole del Presidente La Russa, pronunciate contro il commissario per i diritti umani del Consiglio d'Europa, O'Flaherty, sono molto gravi. È inammissibile che la destra continui a sentirsi al di sopra della legge, fuori dalle regole fondamentali della costituzione del diritto europeo e delle convenzioni internazionali". Così Piero De Luca, capogruppo Pd in commissione politiche europee.
"Il commissario ha inviato una lettera in cui ha espresso le stesse preoccupazioni che stiamo denunciando da settimane rispetto ad indebite restrizioni del diritto a manifestare ed esprimersi pacificamente. Che a fare queste dichiarazioni incendiarie sia la seconda carica dello Stato è ancora più pericoloso. Il presidente La Russa, purtroppo, ci ha abituato ad uscite scomposte e a gamba tesa, ma questa volta si è superato il limite".
"Auspichiamo che i colleghi di maggioranza fermino la corsa al buio e ascoltino non solo le preoccupazioni delle opposizioni ma tengano conto anche dei richiami del commissario O'Flaherty per assicurare il rispetto degli standard del Consiglio d'Europa in materia di diritti umani. Guai a portare l'Italia fuori dal perimetro delle convenzioni e del diritto internazionale".
- 16:27 - Covid: Boschi, 'altro che governo della legalità, Meloni premia no vax'
Roma, 20 dic. (Adnkronos) - “Il colpo di spugna alle sanzioni ai no vax segna uno dei punti più bassi raggiunti dal governo. Un brutto segnale a medici e infermieri che anche nei momenti più difficili per il Paese hanno messo a rischio la propria incolumità per garantire cure appropriate. Si devono vergognare!”. Lo dichiara la deputata di Italia Viva Maria Elena Boschi sottoscrivendo l’ordine del giorno.
“Chi nel personale sanitario non si è vaccinato, non rispettando le leggi dello Stato, è da considerare al pari dei disertori, invece questa maggioranza lo premia cancellando le simboliche sanzioni. Un vero e proprio schiaffo alla scienza, a tutte le persone che sono state in prima linea, a chi rispetta leggi, alla faccia del governo Meloni che è tutto legalità, sicurezza, rispetto delle regole. Qui chi non rispetta le regole e fa il furbo viene premiato, solo per avere qualche voto in più tra i Novax”.
- 16:23 - Manovra: Marattin, 'astensione in voto legge Bilancio'
Roma, 20 dic. (Adnkronos) - "Non si può votare a favore di questa legge di questa Legge di Bilancio. Per due motivi. Non fa le cose che servono davvero al paese: riforme incisive sul lato della spesa pubblica, del funzionamento dei mercati, della produttività. Ma non le poteva fare: questa maggioranza non si è proposta agli italiani chiedendo questo mandato, e la stragrande maggioranza dei suoi esponenti è invero intimamente convinta che all’Italia serva l’esatto opposto". Lo scrive sui social Luigi Marattin.
Inoltre, "la gestione tecnico-politica di questa manovra è stata la peggiore in assoluto: la Legge di Bilancio arriva al voto dopo ben due mesi di permanenza alla Camera. Ed è andato in onda - peggiorato - tutto il pessimo campionario che vediamo di solito: nottate in commissione (ma se ci sono due mesi di tempo, che bisogno c’è di lavorare all’ ultimo momento di notte?!?), ritardi, confusione estrema, riformulazioni che non arrivavano, accordi disattesi, nessun rispetto per l’opposizione. Una superficialità, un’approssimazione e una mancanza di consapevolezza che rendono questa maggioranza tutto fuorché attrattiva per chiunque voglia davvero cambiare il paese".
Ma, osserva Marattin, "non si può nemmeno votare contro questa legge di bilancio. Per tre motivi. Il suo scopo principale era confermare i circa 17 miliardi di vantaggi fiscali e contributivi (in parte derivanti dal governo Draghi, in parte dal governo Meloni) che in assenza di intervento sarebbero venuti meno tra dieci giorni, determinando così un aumento della pressione fiscale di quasi un punto di Pil. E questo scopo - come tutte le opposizioni avevano chiesto per più di un anno al governo - è stato raggiunto, dedicando a questo obiettivo più della metà delle risorse di questa manovra".
"Ci sono altre cose buone: la proroga triennale della detassazione al 5% dei premi di produttività, la riduzione lieve (ben inferiore al necessario, ma almeno è la prima volta) delle spese correnti in termini reali, il welfare aziendale ai neo-assunti che trovano un impiego lontano dal luogo di residenza, il mantenimento della “linea dura” sulle pensioni, l’Ires premiale per le imprese che investono, la proroga triennale del credito di imposta per le aziende che si quotano in Borsa, l’incremento delle risorse per la Nuova Sabatini", aggiunge Marattin.
"Inoltre, circa la metà degli errori più grossolani contenuti nella versione approvata dal Governo a metà ottobre (revisori Mef nelle aziende private, estensione dellla digital tax, aumento della tassazione delle criptovalute) sono stati eliminati durante l’esame in commissione, come - tra i tanti - avevo chiesto nell’articolo su Il Foglio del 14 novembre scorso. Senza contare che, nonostante I bellicosi proclami in campagna elettorale, in tv e sui social, il profilo di finanza pubblica è pienamente compatibile con i dettami della odiata e austera Ue".
"Le altre opposizioni hanno adottato un approccio a nostro avviso completamente sbagliato a questa manovra: l’hanno avversata a colpi di “ci volevano 10 miliardi di qua”, “altri 5 miliardi di là”, ben sapendo che questa Repubblica - e non questo o quel governo, questo o quel partito - si è impegnata per 7 anni a non aumentare la spesa pubblica netta di più del 1,5% annuo in termini nominali: un vincolo che rende pura fantasia tutte le promesse dell’opposizione, a meno di non voler aumentare massicciamente le tasse. Che è l’ultima cosa di cui questo paese ha bisogno. Per questi motivi, il mio voto questa sera sulla Legge di Bilancio 2025 - in rappresentanza della Costituente Liberal-Democratica - sarà di astensione".
- 16:04 - A2A: S&P Global conferma rating di lungo termine a BBB con outlook stable
Milano, 20 dic.(Adnkronos) - S&P Global ha confermato il rating di lungo termine di A2A a BBB con outlook “stable”. L’agenzia ha contestualmente rivisto il threshold per il parametro Ffo/Net Debt necessario per il mantenimento dell’attuale credit rating, portandolo dal precedente 25% al 24%. La decisione riflette la strategia di A2A maggiormente focalizzata su business a bassa volatilità, in particolare le reti elettriche regolamentate, confermata con l’aggiornamento del Piano 2024-2035 presentato a novembre 2024. Riconosce, inoltre, l’attenta disciplina finanziaria adottata dal Gruppo, dimostrata nel corso dell’anno attraverso l’emissione obbligazionaria in formato ibrido e la sottoscrizione del contratto di compravendita con Ascopiave delle reti gas nelle province di Brescia, Cremona, Bergamo, Pavia e Lodi.
- 15:26 - Manovra: Boschi,'bene ok a Odg, ma per prevenzione servono risorse vere'
Roma, 20 dic. (Adnkronos) - "È un bene che l'ordine del giorno sia stato approvato, ma mi sarei aspettata dal governo non solo un impegno, ma risorse vere. Sarebbe bastato approvare i nostri emendamenti alla manovra, ma a fronte di un bilancio dello Stato di miliardi non sono stati trovati 10 milioni per estendere lo screening mammario”. Lo dichiara la deputata di Italia Viva Maria Elena Boschi dopo l’approvazione all'unanimità del suo ordine del giorno per impegnare il governo ad estendere lo screening mammografico per il tumore al seno su tutto il territorio nazionale per le donne nelle fasce d'età 45-50 anni e 70-74 anni. “Estendere l'età degli screening, secondo alcuni studi, potrebbe ridurre la mortalità del 20-30%, per questo mi aspetto un impegno serio e mi auguro che non resti una promessa scritta nell'acqua”, conclude.