Valerio Di Donato, Giuseppe Franchi e Giacomo Ferronato erano alcuni anni fa tre studenti italiani presso l’ IT University of Copenhagen, in Danimarca. Oggi sono i tre fondatori di 34BigThings, uno studio di sviluppo indipendente nato nel 2013 con base a Torino, fresco vincitore con Redout del premio Drago D’Oro per il Miglior Videogame Italiano. La loro azienda dà lavoro ad una trentina di persone tra artisti 2D e 3D, programmatori, game designer e sound designer, sviluppando negli ultimi anni vari videogame e app per smartphone con l’obiettivo di creare qualcosa che duri nel tempo e non una startup legata ad un singolo progetto.
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Redout, il loro ultimo titolo, è un videogame di corse futuristiche che, richiamandosi a vecchie leggende come F-Zero e WipeOut, va a colmare il vuoto pressoché totale di giochi del genere, e lo fa a nostro parere in modo egregio. Ottimo il design delle vetture/navicelle, altrettanto ottimo il design dei circuiti con il richiamo “post-apocalittico” delle varie località che li ospitano ed una buona colonna sonora che ben si inserisce con le ambientazioni stesse (notevole ad esempio il mix tra elettronico e suoni che richiamano l’area araba-magrebina dei circuiti de Il Cairo).
Il gioco presenta a nostro parere il giusto livello di difficoltà, grazie anche al sistema di guida che – oltre al semplice acceleratore, freno, sterzo e turbo – aggiunge il controllo dell’inclinazione verticale, utile ad esempio per mantenere il veicolo incollato al circuito o evitare di picchiare il muso contro di esso ad esempio al termine delle discese, e dello “strafe” (slittamento ulteriore a destra o sinistra), utile per piccoli spostamenti laterali sul circuito o a supporto dello sterzo nelle curve più impegnative. Redout è attualmente disponibile per PC tramite Steam (attualmente a 31,99 euro) dove è possibile giocare anche con i 3 principali sistemi di VR (Oculus Rift, HTC Vive e OSVR). Nei prossimi mesi arriverà anche su Xbox One, PlayStation 4 e Nintendo Switch. Se siete amanti del genere non potete farvelo sfuggire.
Abbiamo avuto modo di fare alcune domande a Giuseppe Franchi, Fondatore e attuale Lead Game Designer di 34BigThings, sulla loro azienda e sui loro obiettivi:
Come nasce 34BigThings?
Di fatto, da un incontro. Studiando videogames a Copenhagen, in Danimarca, ho conosciuto Giacomo e Valerio, con i quali avremmo poi fondato 34BigThings. Qui cito Valerio, il nostro CEO:
“34BigThings non nasce come una delle tante startup: l’obbiettivo era essere sostenibili e crescere un qualcosa che potesse durare nel tempo, piuttosto che lanciarci nel vuoto con un tentativo di product-market fit. Ma in particolare volevamo fare bei giochi, l’azienda era solo il modo più efficace per riuscirci.”

Com’è composto il vostro team? Siete tutti basati in Italia?
Tutti basati in Italia, tutto rigorosamente fatto in casa, eccezion fatta per un paio di brani della colonna sonora di Redout, e del mastering audio. Contiamo ad oggi una trentina di effettivi tra game designer, programmatori, artisti 3D e 2D e sound designer.
Il vostro titolo più grande finora è Redout. Com’è nata l’idea di riportare sugli schermi le corse futuristiche?
Non saprei dire il momento esatto in cui abbiamo elaborato il concept, è passato del tempo e ne abbiamo pensati tanti prima di lanciarci su questo. Il prototipo di Redout (che originariamente avevamo battezzato Meltdown, poi Red:OuT) è nato durante un evento a Torino, quasi fosse una game jam. Abbiamo pensato ad un genere di giochi che ci avesse appassionati nei nostri anni di formazione quale le corse futuristiche a gravità zero, tristemente poco presenti negli ultimi anni. Così abbiamo deciso di buttarci anima e corpo su quel piccolo prototipo, in modo da farne un prodotto vero e proprio.
In quanto tempo è stato completato il progetto?
Il piano originale era di approntarlo in un anno, ma ci abbiamo voluto mettere più cura e passione possibile: ne ha richiesti più di tre. Durante questo periodo abbiamo visto la cosiddetta Indieapocalypse, ossia il declino di un mercato indie di livello medio-basso. Ma, allo stesso tempo, abbiamo visto emergere titoli indipendenti estremamente meritevoli. Questo ci ha dato un’idea di quanto alta fosse l’asticella, del livello di qualità necessario per poterci presentare sul mercato con dignità.
Redout arriverà anche per Nintendo switch, siete contenti di vedere il vostro gioco sulla console del produttore che lanciò F-Zero?
Siamo estatici. Ma vorremmo comunque vedere un nuovo F-Zero, prima o poi :)
Quali sono i vostri obiettivi per il futuro?
Per ora i lanci di Redout su Xbox One, Playstation 4 e Nintendo Switch. Poi vogliamo metterci di nuovo alla prova. Con Redout abbiamo dimostrato di poter fare bene, e il suo successo internazionale conferma ancora una volta che il talento creativo in Italia non manca e fare videogames di mestiere è possibile anche qui. Siamo ansiosi di attaccare un nuovo progetto, di verificare quanto siamo maturati in questi ultimi anni, e di andarci a prendere altre soddisfazioni, come lo sono state di recente la selezione all’Indie MEGABOOTH e il premio Drago d’Oro per il miglior videogame italiano 2017. Siamo solo all’inizio, abbiamo ancora tante energie e tanta voglia.
Tecnologia
34BigThings, lo studio indie torinese vincitore del Drago D’Oro per il miglior videogame italiano con Redout
Valerio Di Donato, Giuseppe Franchi e Giacomo Ferronato erano alcuni anni fa tre studenti italiani presso l’ IT University of Copenhagen, in Danimarca. Oggi sono i tre fondatori di 34BigThings, uno studio di sviluppo indipendente nato nel 2013 con base a Torino, fresco vincitore con Redout del premio Drago D’Oro per il Miglior Videogame Italiano. La loro azienda dà lavoro ad una trentina di persone tra artisti 2D e 3D, programmatori, game designer e sound designer, sviluppando negli ultimi anni vari videogame e app per smartphone con l’obiettivo di creare qualcosa che duri nel tempo e non una startup legata ad un singolo progetto.
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Redout, il loro ultimo titolo, è un videogame di corse futuristiche che, richiamandosi a vecchie leggende come F-Zero e WipeOut, va a colmare il vuoto pressoché totale di giochi del genere, e lo fa a nostro parere in modo egregio. Ottimo il design delle vetture/navicelle, altrettanto ottimo il design dei circuiti con il richiamo “post-apocalittico” delle varie località che li ospitano ed una buona colonna sonora che ben si inserisce con le ambientazioni stesse (notevole ad esempio il mix tra elettronico e suoni che richiamano l’area araba-magrebina dei circuiti de Il Cairo).
Il gioco presenta a nostro parere il giusto livello di difficoltà, grazie anche al sistema di guida che – oltre al semplice acceleratore, freno, sterzo e turbo – aggiunge il controllo dell’inclinazione verticale, utile ad esempio per mantenere il veicolo incollato al circuito o evitare di picchiare il muso contro di esso ad esempio al termine delle discese, e dello “strafe” (slittamento ulteriore a destra o sinistra), utile per piccoli spostamenti laterali sul circuito o a supporto dello sterzo nelle curve più impegnative. Redout è attualmente disponibile per PC tramite Steam (attualmente a 31,99 euro) dove è possibile giocare anche con i 3 principali sistemi di VR (Oculus Rift, HTC Vive e OSVR). Nei prossimi mesi arriverà anche su Xbox One, PlayStation 4 e Nintendo Switch. Se siete amanti del genere non potete farvelo sfuggire.
Abbiamo avuto modo di fare alcune domande a Giuseppe Franchi, Fondatore e attuale Lead Game Designer di 34BigThings, sulla loro azienda e sui loro obiettivi:
Come nasce 34BigThings?
Di fatto, da un incontro. Studiando videogames a Copenhagen, in Danimarca, ho conosciuto Giacomo e Valerio, con i quali avremmo poi fondato 34BigThings. Qui cito Valerio, il nostro CEO:
“34BigThings non nasce come una delle tante startup: l’obbiettivo era essere sostenibili e crescere un qualcosa che potesse durare nel tempo, piuttosto che lanciarci nel vuoto con un tentativo di product-market fit. Ma in particolare volevamo fare bei giochi, l’azienda era solo il modo più efficace per riuscirci.”
Com’è composto il vostro team? Siete tutti basati in Italia?
Tutti basati in Italia, tutto rigorosamente fatto in casa, eccezion fatta per un paio di brani della colonna sonora di Redout, e del mastering audio. Contiamo ad oggi una trentina di effettivi tra game designer, programmatori, artisti 3D e 2D e sound designer.
Il vostro titolo più grande finora è Redout. Com’è nata l’idea di riportare sugli schermi le corse futuristiche?
Non saprei dire il momento esatto in cui abbiamo elaborato il concept, è passato del tempo e ne abbiamo pensati tanti prima di lanciarci su questo. Il prototipo di Redout (che originariamente avevamo battezzato Meltdown, poi Red:OuT) è nato durante un evento a Torino, quasi fosse una game jam. Abbiamo pensato ad un genere di giochi che ci avesse appassionati nei nostri anni di formazione quale le corse futuristiche a gravità zero, tristemente poco presenti negli ultimi anni. Così abbiamo deciso di buttarci anima e corpo su quel piccolo prototipo, in modo da farne un prodotto vero e proprio.
In quanto tempo è stato completato il progetto?
Il piano originale era di approntarlo in un anno, ma ci abbiamo voluto mettere più cura e passione possibile: ne ha richiesti più di tre. Durante questo periodo abbiamo visto la cosiddetta Indieapocalypse, ossia il declino di un mercato indie di livello medio-basso. Ma, allo stesso tempo, abbiamo visto emergere titoli indipendenti estremamente meritevoli. Questo ci ha dato un’idea di quanto alta fosse l’asticella, del livello di qualità necessario per poterci presentare sul mercato con dignità.
Redout arriverà anche per Nintendo switch, siete contenti di vedere il vostro gioco sulla console del produttore che lanciò F-Zero?
Siamo estatici. Ma vorremmo comunque vedere un nuovo F-Zero, prima o poi :)
Quali sono i vostri obiettivi per il futuro?
Per ora i lanci di Redout su Xbox One, Playstation 4 e Nintendo Switch. Poi vogliamo metterci di nuovo alla prova. Con Redout abbiamo dimostrato di poter fare bene, e il suo successo internazionale conferma ancora una volta che il talento creativo in Italia non manca e fare videogames di mestiere è possibile anche qui. Siamo ansiosi di attaccare un nuovo progetto, di verificare quanto siamo maturati in questi ultimi anni, e di andarci a prendere altre soddisfazioni, come lo sono state di recente la selezione all’Indie MEGABOOTH e il premio Drago d’Oro per il miglior videogame italiano 2017. Siamo solo all’inizio, abbiamo ancora tante energie e tanta voglia.
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Politica
Meloni e il piano Ue: “Rearm nome fuorviante, non toglieremo un euro da coesione”. E attacca: “Chi parla di tagli al welfare inganna i cittadini, no a demagogia”
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Israele rompe la tregua e attacca Gaza: ‘Oltre 400 morti’. Paesi Ue: ‘Scioccante’. I parenti degli ostaggi: ‘Fermi l’uccisione dei nostri cari’
Mondo
Roma, 18 (Adnkronos) - "In questi giorni abbiamo accolto con favore la proposta della Commissione europea sulla riforma del quadro legislativo europeo sui rimpatri, attraverso il passaggio da una Direttiva a un Regolamento direttamente applicabile nei 27 Stati membri. Lo riteniamo uno sviluppo estremamente significativo, anche per armonizzare la prassi dei diversi Stati membri e rendere ancor più efficace l’azione di rimpatrio di chi non ha titolo ad essere accolto sul territorio europeo. È fondamentale che l’Unione europea diventi efficace in questo: se entri illegalmente in Europa non puoi rimanere sul nostro territorio, devi essere rimpatriato". Lo ha affermato il presidente del Consiglio, Giorgia Meloni, nelle comunicazioni al Senato in vista del prossimo Consiglio europeo.
Ravenna, 18 mar. (Adnkronos) - Manca solo un mese all’avvio della nuova stagione di Mirabilandia! L’appuntamento è fissato per giovedì 17 aprile alle ore 10.30. Il Parco divertimenti più grande d’Italia si prepara a un 2025 imperdibile con delle incredibili novità. Grande attesa per Nickelodeon Land, la nuova area di ben 25.000 mq dedicata alle famiglie con bambini e giovani adulti, dove divertirsi in compagnia di SpongeBob, Patrick, le Tartarughe Ninja, Dora e la Paw Patrol. All’interno dell’area troveranno posto 10 attrazioni, 3 punti ristoro a tema, 2 aree meet&greet e uno shop tematizzato. I fan di Leonardo, Raffaello, Donatello e Michelangelo saliranno a bordo del nuovo coaster per famiglie Cowabunga Carts per un’avventura adrenalinica in compagnia delle Tartarughe Ninja. Gli appassionati di viaggi troveranno una foresta pluviale da scoprire insieme all’amata esploratrice Dora e il suo Dora’s Train Adventure, con una colonna sonora che farà cantare, battere le mani e sorridere tutti insieme. Un’esperienza indimenticabile sarà anche il Boots’ Balloons per salire in alto, molto in alto, in una mongolfiera.
Gli amici di SpongeBob e Patrick troveranno i loro personaggi preferiti a Splish Splat per un’esperienza rinfrescante, nelle stanze della casa di SpongeBob and Friends oppure a Jellyfish Jam per volare in alto e inseguire le meduse giganti. Per perdere la testa ad alta velocità, immancabile una corsa sul Bikini Bottom Express. I cuccioli Paw Patrol saranno i padroni di casa della famosa torre di controllo a Paw Patrol Adventure Bay con la versione in miniatura dei loro veicoli. Cinture allacciate e grande azione per il coaster Paw Patrol To The Rescue e Rubble’s Rapids per un’avventura acquatica. Uniche le atmosfere di Adventure Bay Carousel per un giro insieme agli amici a 4 zampe di Nickelodeon. Ma le novità non finiscono qui! La nuova stagione avrà anche un palinsesto degli show completamente rinnovato. Sul palco del Pepsi Theatre andrà in scena un’attualissima versione di Pinocchio: un musical con musica dal vivo che vede protagonista il burattino di legno trasformato in un robot umanoide da alcuni scienziati visionari. In Piazza della Fama si alterneranno i sogni di Usnavi, un giovane carismatico pieno di talento, in New York Dreams, e le favole ricche di personaggi di fantasia dello spettacolo C'era Una Volta. Ritmo, energia e avventure preistoriche si sentiranno a Dino DJ nell’area Dinoland del Parco. Nella Far West Valley sarà John e il suo solitario viaggio nelle aride frontiere al centro dello show Wild West Cowboy.
All’apertura dei cancelli, nella Baia dei Pirati, ad accogliere i visitatori ci saranno gli attori-ballerini di Action! – Welcome Show per un benvenuto davvero movimentato. La stunt arena ospiterà l’imperdibile Hot Wheels City-La nuova sfida, il più acclamato stunt show d'Europa, con il loop mobile più alto (15 metri di altezza) mai eseguito prima in un parco divertimenti. Un appuntamento che dopo oltre 20 anni continua ad attrarre il pubblico di tutte le età. Per le vie del Parco si incontrerà la Nickelodeon Parade con tutti i personaggi più amati dai bambini. Esibizioni, canti e balli andranno in scena al Teatro Nickelodeon con Let’s Party per delle vere e proprie feste in cui divertirsi tutti insieme. Tanti i momenti Meet&Greet per foto ricordo da portare a casa. Per i visitatori in cerca di adrenalina da Guinness dei primati, sempre a disposizione le amatissime attrazioni come iSpeed, Katun e Divertical. “Ormai ci siamo, la stagione 2025 sta per partire e noi siamo particolarmente entusiasti di presentare Nickelodeon Land, una novità assoluta per l’Italia, commenta Sabrina Mangia, Managing Director di Mirabilandia. L’accordo con Paramount non è solo un nuovo fiore all’occhiello per il nostro Parco, ma anche un grande valore aggiunto per il territorio e per l’industria del turismo italiana”. La stagione 2025 di Mirabilandia prenderà il via giovedì 17 aprile e si concluderà domenica 2 novembre.
Roma, 18 mar. (Adnkronos Salute) - "Gli eventi cardiovascolari rimangono la prima causa di morte in Italia, in Europa e nel mondo, ed è questo che ci spinge a non fermarci. Il nostro obiettivo e la nostra ambizione è quella che nessun cuore smetta di battere troppo presto. E per raggiungere questo obiettivo continuiamo nella ricerca e nello sviluppo di soluzioni terapeutiche innovative per i pazienti". Lo ha detto questa mattina a Milano Chiara Gnocchi, country Comms & Advocacy head di Novartis Italia, in occasione dell'incontro 'Non solo colesterolo Ldl: alla scoperta della Lipoproteina (a)', organizzato dalla farmaceutica.
"Novartis è presente nell'area cardiovascolare da oltre 40 anni - sottolinea Gnocchi - Si tratta infatti di un impegno continuo che ci ha visto portare soluzioni terapeutiche innovative nell'ambito dello scompenso cardiaco e dell'ipercolesterolemia. Il nostro primo impegno è nel conoscere meglio la scienza. Questo ci ha permesso di comprendere alcuni fattori prognostici e predittivi sui quali lavorare, con soluzioni terapeutiche che stiamo ricercando e sviluppando, per abbattere il rischio di eventi cardiovascolari".
Roma, 18 mar. (Adnkronos) - "L’Italia accoglie con favore il Piano di ricostruzione presentato al vertice del Cairo lo scorso 4 marzo dai Paesi arabi. Per poter muovere verso una sua applicazione, nella prospettiva più ampia di una pace stabile e duratura e della soluzione politica a due Stati, è però necessario che Hamas rilasci gli ostaggi e deponga le armi". Lo ha affermato il presidente del Consiglio, Giorgia Meloni, nelle comunicazioni al Senato in vista del prossimo Consiglio europeo.
Roma, 18 mar. (Adnkronos) - Il presidente del Consiglio, Giorgia Meloni, ha annunciato in Aula la consegna alla Camera del testo delle comunicazioni rese al Senato in vista del prossimo Consiglio europeo. Il dibattito avrà inizio domani alle 9,30 e proseguirà con la replica della premier, per concludersi con il voto sulle risoluzioni.
Roma, 18 mar. (Adnkronos/Labitalia) - Giovedì 20 marzo 2025, in occasione della Giornata nazionale delle università, promossa dalla Crui (Conferenza dei rettori delle università italiane) e Anci, l’Università di Roma Tor Vergata aderisce all’iniziativa 'Università svelate', aprendo il suo orto botanico a studenti delle scuole medie inferiori e superiori, cittadini e comunità universitaria per un’esperienza immersiva nella ricerca sulla sostenibilità e sulla tutela della biodiversità. L’iniziativa rappresenta un’opportunità per l’Università di Roma Tor Vergata di svelare un luogo non conosciuto da tutti del territorio, ma di grande valore scientifico e didattico, avvicinando le giovani generazioni e la cittadinanza alla consapevolezza ambientale.
In particolare, le scuole avranno l’occasione di far scoprire agli studenti come la ricerca botanica possa offrire soluzioni concrete per la tutela dell’ecosistema e comprendere il ruolo attivo che ogni cittadino deve avere nel rispetto dell’ambiente.
La giornata si aprirà alle ore 10.30 con una conferenza online su Microsoft Teams, con gli interventi di Nathan Levialdi Ghiron, rettore dell’Università di Roma Tor Vergata, Antonella Canini, prorettrice all’Ambiente, alla sostenibilità e alla transizione energetica, Rosaria Alvaro, prorettrice alle Politiche di innovazione sociale, e Nicola Franco, presidente del VI Municipio.
“L’iniziativa Università svelate è un’opportunità per aprire le porte della conoscenza e mostrare il valore della ricerca scientifica per la società. In questa giornata vogliamo rendere accessibile a tutti un luogo chiave del nostro Ateneo: l’Orto Botanico. Un patrimonio di biodiversità e ricerca che mettiamo a disposizione delle scuole e dei cittadini, per sensibilizzare sull’importanza della tutela dell’ambiente e della sostenibilità”, ha dichiarato il rettore Nathan Levialdi Ghiron.
Il programma prevede due visite guidate gratuite, alle ore 11.00 e alle ore 16.00, durante le quali studenti, cittadini e comunità accademica potranno esplorare le collezioni botaniche, osservare da vicino le specie vegetali conservate e conoscere i progetti di ricerca attivi per la conservazione della biodiversità e la rigenerazione ambientale. Oltre alle visite guidate, saranno organizzate lezioni itineranti, in cui i partecipanti potranno approfondire temi legati alla sostenibilità, alla botanica applicata e all’impatto ambientale delle attività umane, grazie alla guida di esperti e ricercatori dell’Ateneo.
“L’orto botanico di Roma Tor Vergata è un centro di ricerca, conservazione e formazione, in cui lo studio delle piante diventa un elemento chiave per la sostenibilità ambientale e per le biotecnologie verdi. Con questa iniziativa vogliamo trasmettere ai più giovani l’importanza della biodiversità, mostrando come la scienza possa offrire strumenti concreti per la tutela dell’ecosistema. La conoscenza botanica non è solo studio, ma un’azione di responsabilità verso il nostro pianeta”, ha spiegato Antonella Canini, prorettrice all’Ambiente, alla sostenibilità e alla transizione energetica.
Durante le attività, i partecipanti avranno l’opportunità di comprendere il ruolo delle piante nella vita quotidiana, dall’agricoltura sostenibile alla rigenerazione urbana attraverso le specie autoctone, e di scoprire come ciascuno possa contribuire alla salvaguardia dell’ambiente con piccoli gesti quotidiani. L’orto botanico non è solo un centro di ricerca, ma un ponte tra università e territorio, un luogo che custodisce un prezioso patrimonio di biodiversità e innovazione scientifica. L’iniziativa Università Svelate rappresenta un’occasione unica per scoprire questo spazio e per riflettere sulle sfide ecologiche del presente e del futuro.
“L’università deve essere parte attiva della società, promuovendo il dialogo e la consapevolezza sulle grandi sfide che ci troviamo ad affrontare. Con l’iniziativa Università Svelate vogliamo creare un’opportunità di crescita per i più giovani, affinché questa esperienza diventi il punto di partenza per un percorso di responsabilità e di attenzione verso il mondo che ci circonda. Vogliamo raccontare e mostrare concretamente come gli atenei siano un patrimonio collettivo, aperto a tutti e orientato al futuro”, ha sottolineato Rosaria Alvaro, prorettrice alle Politiche di innovazione sociale.
Questa giornata non è solo un’occasione per visitare un luogo speciale, ma un’opportunità per guardare la natura con occhi diversi. Ogni passo tra le piante dell’orto botanico può diventare il primo verso una maggiore consapevolezza ambientale, da portare con sé ben oltre questa esperienza.
Roma, 18 mar. (Adnkronos) - "Stimolare la crescita, in tutti i settori, è la sola garanzia per creare ricchezza da redistribuire. E una politica economica espansiva che dedicasse risorse, aggiuntive e non sostitutive, agli investimenti in sicurezza, ricerca, infrastrutture strategiche, nuove tecnologie, avrebbe un effetto rilevante sulla crescita economica e sull’occupazione, senza deteriorare le altre voci di spesa pubblica. Ovviamente mantenendo l’equilibrio complessivo dei conti pubblici che caratterizza questo Governo. Lascio quindi volentieri ad altri, in quest’Aula e fuori, quella grossolana semplificazione secondo cui aumentare la spesa in sicurezza equivale a tagliare i servizi, la scuola, le infrastrutture, la sanità o il welfare. Non è, ovviamente, così, e chi lo sostiene è perfettamente consapevole che sta ingannando i cittadini, perché maggiori risorse per la sanità, la scuola o il welfare non ci sono, attualmente, non perché spendiamo i soldi sulla difesa, ma perché centinaia di miliardi sono stati bruciati in provvedimenti che servivano solo a creare consenso facile. La demagogia non mi interessa". Lo ha affermato il presidente del Consiglio, Giorgia Meloni, nelle comunicazioni al Senato in vista del prossimo Consiglio europeo.
"Come sempre -ha aggiunto la premier- gli italiani giudicheranno, e gli italiani hanno dimostrato di essere molto più intelligenti di quanto certa politica creda. Penso che gli italiani sappiano bene che sono state proprio le classi politiche concentrate solo su se stesse ad averci consegnato un’Italia debole. Ma non chiedete a me di lasciare questa Nazione esposta, incapace di difendersi, costretta a dire sì, semplicemente perché non ha un’alternativa".