Il fisico ha accettato il biglietto per un "passaggio" nello spazio previsto nei prossimi anni, quando i voli della Virgin Galactic di Richard Branson diventeranno commerciali
Stephen Hawking non è solo uno dei cosmologi più famosi del mondo, ma è anche un sognatore e un uomo che, con uno sguardo visionario e nonostante un corpo afflitto da una malattia neurodegenerativa, sa andare oltre. E per questo che non stupisce la notizia della sua immediata risposta affermativa a un progetto straordinario per chiunque: volare nello spazio. “Ho detto subito sì” racconta lo scienziato dei buchi neri nella trasmissione tv Good Morning Britain parlando dell’invito a occupare uno posto sul volo della Virgin Galactic di Richard Branson.
Il fisico ha accettato il biglietto per un “passaggio” nello spazio previsto nei prossimi anni, quando i voli diventeranno commerciali. “I miei figli mi hanno dato una grande gioia – racconta Hawking – e un’altra grande gioia nella mia vita sarà proprio la possibilità di viaggiare nello spazio”. Solo un anno fa l’astrofisico e il miliardario filantropo di Silicon Valley Yuri Milner avevano annunciato di essersi associati in una nuova ricerca che nello spazio di una generazione potrebbe permettere un viaggio di appena 20 anni dalla Terra alla sua stella più vicina, Alpha Centauri.