Facciamo un giochino. Raccontiamo alcuni fatti senza dire a quale partito-movimento appartengano e compariamo alcune vicende nostrane.
In Italia si sono susseguiti al governo molti e vari partiti. Negli ultimi 20 anni, dopo la fine della Prima Repubblica, Berlusconi ha governato per oltre 10 anni e il centrosinistra altrettanto.
Molti dei politici, protagonisti di quella stagione, sono ancora seduti in Parlamento. La fiducia nelle istituzioni è calata parecchio e di conseguenza anche l’astensionismo è aumentato.
E’ a questo punto che nasce, così all’improvviso, da un blog di un comico molto conosciuto, un Movimento contro la cosiddetta “Casta” al grido di “Vaffanculo a tutti i partiti”.
Accadde anche negli anni 90 una cosa simile. Un imprenditore milanese, proprietario delle reti televisive private, dopo le stragi di mafia e la crisi dei partiti storici, scese in campo con un video-messaggio per annunciare la sua “discesa in campo” ossia la sua candidatura “per salvare l’Italia”. Nonostante questo personaggio fosse molto chiacchierato, gli italiani gli diedero fiducia. All’ascesa di questo “nuovo” politico diede una grossa mano la tv (la sua tv, soprattutto). Godette di ampio credito nonostante le sue scarse referenze morali e giudiziarie.
Indro Montanelli fece una profetica affermazione augurandosi la vittoria del Cavaliere: “Berlusconi è una di quelle malattie che si curano con il vaccino. E per guarire da Berlusconi ci vuole una bella dose di vaccino Berlusconi. Bisogna vederlo al potere“. E come accade spesso agli italiani quando si innamorano del nuovo salvatore della patria, nessun fatto oggettivo può far aprire occhi e mente tornando finalmente all’obiettività. Scandali su scandali, conditi da una contaminazione diffusa dell’illegalità e della corruzione a tutti i livelli. La storia si ripete sempre. Ora con l’evoluzione dei tempi, oltre alla tv, c’è Internet che ha aiutato il nuovo salvatore della Patria a seminare altre promesse.
Si è passati dai partiti azienda al movimento-setta.
Dal leader al guru.
Dal capo al santone.
Nel partito azienda non sono mai esistiti congressi o altre forme di discussione e democrazia interna per scegliere candidati. In questi anni, tutto veniva e viene ancora calato dall’alto dal Boss.
Nel movimento-setta il meccanismo è molto più subdolo. Con il motto “Uno vale uno”, si fa credere che le scelte vengano prese tutti insieme. Si entra nella Setta e poi inizia il lavaggio del cervello. Viene detto che tutti gli altri partiti e politici sono ladri e corrotti e che un semplice indagato di un altro partito è un delinquente e deve dimettersi. A questo punto, la conclusione è ovvia: solo il movimento-setta può cambiare il mondo. Ma prima di costruire, bisogna distruggere tutto.
Vale anche in questo caso la profezia montanelliana.
E allora accade che per scegliere i candidati alle amministrative si facciano finte primarie online fra pochi eletti non meglio conosciuti. Vince una candidata, ma – colpo di scena – interviene il guru, il santo garante nominato direttamente da Dio e cancella tutto. Appare dal monte Blog è dice: “Fidatevi di me, la candidata vincente non va bene”. E tutti i discepoli, vista la luce, si inchinano e dicono: “Sì, maestro”. Tutto normale nel movimento-setta. Non si abbia l’ardire di porre domande o dissentire! Il guru dice: “Chi non è d’accordo si faccia un suo partito”.
Oh cavolo il Guru ha avuto un lapsus: senza accorgersene ha chiamato il suo movimento, “partito”.
Zitti, fate silenzio. Criticate invece il Pd, il partito dei “delinquenti” che fa le primarie aperte a tutti. Quelle sì che sono assurdità. Far votare tutta quella gente? Non è democrazia. Alcune tessere sono state regalate: non va bene. Ladri, delinquenti, corrotti. Nel movimento-setta non è mica accettabile che esista un segretario nazionale scelto dai propri iscritti o simpatizzanti. Sacrilegio.
E allora il succo di questa storia qual è?
Semplice. Il nemico è il Pd con tutti i suoi limiti ed errori di troppa democrazia interna.
Il salvatore della patria è il movimento-setta dove chi decide è il guru-santone.
Dove non esiste dissenso e dove l’informazione è costretta a sottostare alle condizioni di Rocco e i suoi fratelli.
Dopo che Virginia Raggi è stata eletta sindaco nella Capitale, gli italiani dovrebbero essere quasi del tutto vaccinati. E’ noto però che anche sui vaccini il movimento-setta non è d’accordo.