Sono stato in piazza con gli antivaccinisti. Ecco il mio resoconto per Il Fatto Quotidiano oggi in edicola – http://www.natangelo.it #vaccini #antivaccino
Blog - 22 Marzo 2017
In piazza con gli antivaccinisti
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- 14:08 - Giustizia: Costa, 'rivedere norme disciplinari magistrati contro scappatoie'
Roma, 25 nov. (Adnkronos) - "Se il decreto di oggi, giustamente, affronterà il tema della responsabilità disciplinare dei magistrati, consentirà di accendere i riflettori su un tema-simbolo della giustizia domestica, in cui le sanzioni sono rarissime. Perché il legislatore è costretto ad intervenire? Perché le norme disciplinari, già molto blande, sono dribblate sistematicamente con interpretazioni protettive. Vale per i casi di omessa astensione come per tante altre situazioni. Sarà questa l’occasione di affrontare il tema della legge disciplinare dei togati che offre una infinità di scappatoie”. Lo afferma Enrico Costa, deputato di Forza Italia.
“Solo per citare alcuni numeri: nel 2023 -ricorda- sono giunte al Pg della Cassazione 1854 segnalazioni disciplinari. Il Pg ne ha archiviate il 95%, di cui il 72% addirittura con atto di segreteria. Solo nel 4,3% dei casi ha avviato l’azione disciplinare. Pertanto al Csm nel 2023 sono giunte 90 azioni disciplinari (66 dal Pg e 24 dal ministro della Giustizia). Il Csm nel 2023 ha emesso 68 decisioni disciplinari: 27 non luogo a procedere, 6 non doversi procedere, 20 assoluzioni e 15 (quindici) condanne. Di queste 15 condanne 8 sono censure, 4 perdite di anzianità, una sospensione dalle funzioni, 2 rimozioni. Questi dati non meritano ulteriori commenti. Da quasi 2000 segnalazioni l’anno a 15 condanne".
"Le scappatoie previste dalla legge -denuncia Costa- sono tantissime. Innanzitutto pensiamo all’ipotesi di 'scarsa rilevanza del fatto' che è una clausola 'di salvezza' che garantisce vie di fuga a situazioni indifendibili. Viene posto in essere un comportamento per cui ‘oggettivamente’ la legge stabilisce una sanzione? Non basta per avviare l’azione disciplinare, perché la stessa legge precisa che se il fatto è di 'scarsa rilevanza' scatta il proscioglimento. La gamma di applicazioni perdoniste della 'scarsa rilevanza' è notevole: va dal caso del magistrato che insulta le parti in udienza, ma poi si scusa, alla inerzia di un Pm per 7 anni su un fascicolo, ad un altro che ritarda un procedimento per 5 anni, entrambi giustificati dal fortissimo carico giudiziario; offese su social network riprese dalla stampa; aver travisato i fatti di causa, quando l’appello ha posto rimedio; aver effettuato nomine non consentite ecc.. Una buona penna può motivare ovunque sulla 'scarsa rilevanza'".
"Ma la legge offre anche altre generose scappatoie. Il ritardo nel compimento di atti rileva solo se reiterato, grave e ingiustificato (la legge chiarisce che 'si presume non grave il ritardo che non eccede il triplo dei termini previsti dalla legge per il compimento dell’atto'). È stato ritenuta causa di giustificazione dell’inerzia di un magistrato la contestuale conflittuale separazione personale dal coniuge. Non basta tenere un comportamento scorretto nei confronti delle parti, dei testimoni, di altri magistrati: devono essere gravi o abituali; la violazione di legge solo se grave e determinata da ignoranza o negligenza inescusabile; il travisamento del fatto è punito solo se determinato da negligenza inescusabile; l’adozione di provvedimenti in casi non consentiti dalla legge è rilevante solo se frutto di negligenza grave e solo se abbia leso diritti personali o, in modo rilevante, diritti patrimoniali; il sottrarsi all’attività di servizio ha rilievo solo se abituale e ingiustificato; la violazione del dovere di riservatezza sugli affari in corso di trattazione solo quando è idonea a ledere indebitamente diritti altrui; l’aver emesso provvedimenti affetti da palese incompatibilità tra dispositivo e motivazione, ma solo se siano stati adottati intenzionalmente (sentenze suicide)”.
“E, infine, occhio alla forma! Un sinistro avvertimento sul sito della Cassazione sottolinea che 'le segnalazioni di fatti aventi eventuale rilevanza disciplinare provenienti da privati a mezzo posta elettronica non certificata, così come le istanze ad esse relative, non determinano nessun obbligo di provvedere e, conseguentemente, alle stesse non sarà dato riscontro. In sintesi, il fatto può anche avere 'eventuale rilevanza disciplinare', ma se la denuncia non è fatta tramite Pec -conclude Costa- può tranquillamente finire nel cestino”.
- 13:56 - Ue: M5s, 'esercito europeo nell'interesse della pace e dei cittadini'
Roma, 25 nov. (Adnkronos) - "L’assemblea costituente ha approvato la proposta di condurre una battaglia politica per la creazione di un esercito europeo. Poiché in tanti si sono espressi anche contro o si sono astenuti, è opportuno spiegare il senso di questa idea. Che risponde a due esigenze principali. Una di carattere geopolitico: fornire all’Europa un suo strumento che le consenta di emanciparsi dalla sua dipendenza strategica da Usa a Nato guadagnando autonomia operativa in difesa della pace - pensiamo a operazioni di peacekeeping in ambito Onu - e dei propri interessi". Lo dichiarano i capigruppo delle commissioni Difesa e Politiche Ue di Senato e Camera, Bruno Marton, Marco Pellegrini, Pietro Lorefice ed Elisa Scutellà.
"L’altra di carattere economico: mettere in comune risorse in termini di uomini, mezzi e tecnologie consente di fare meglio spendendo meno, evitando duplicazioni e sprechi che ogni anno costano ai cittadini europei decine di miliardi, fino a 130 miliardi secondo gli studi del Parlamento europeo. Non è certo un obiettivo facile, ma è una battaglia che il Movimento 5 Stelle condurrà nell’esclusivo interesse della pace e dei cittadini", concludono i pentastellati.
- 13:56 - Freddo spacca cuore, "gelo può causare infarti"
Roma, 25 nov. (Adnkronos Salute) - Il repentino abbassamento delle temperature può avere effetti anche imprevisti sulla salute del cuore, "perché si innesca la vasocostrizione per cercare di mantenere il corpo a determinate temperature e questo comporta l'aumento delle restrizioni vascolari e quindi la fatica del cuore perché lavora di più". In casi "rari il freddo può causare anche un infarto, quando ci sono situazioni di base già compromesse e c'è una vasocostrizione arteriolare", ma c'è anche "il rischio dell'angina pectoris nei soggetti già sensibili, soprattutto quando si passa da un ambiente caldo a uno più freddo". A fare il punto con l'Adnkronos Salute sui danni per il cuore dell'avvicinarsi allo zero termico è Domenico Gabrielli, presidente Fondazione per il Tuo cuore dell'Anmco (Associazione nazionale medici cardiologi ospedalieri).
"Il cuore affaticato porta all'attivazione del sistema nervoso autonomo che determina una ulteriore attivazione del carico delle frequenze nelle persone che hanno problematiche cardiovascolari", prosegue Gabrielli che segnala alcuni campanelli d'allarme "nella cardiopatia ischemica: il sintomo principale è la sensazione di avere un macigno sul petto e costrizione del torace, anche da fermi". Se con il grande caldo è consigliato rivedere la terapia farmacologica, sottolinea inoltre lo specialista, "anche con il freddo un passaggio con il proprio specialista o medico di famiglia è auspicabile".
Rispetto al 'fai da te' per difendersi dall'abbassamento delle temperature, "non beviamo i superalcolici illudendoci di ricevere un qualche giovamento: hanno l'effetto opposto perché c'è la vasodilatazione che fa disperdere il caldo dell'organismo", chiarisce Gabrielli. "A tavola evitare i cibi troppi grassi perché non ci proteggono dal freddo, anzi fanno male al cuore", mentre se si sta bene in salute "proteggiamoci dal gelo tenendo l'organismo attivo e - compatibilmente con le proprie condizioni fisiche - anche allenandoci". Infine, i bambini e il freddo. "Se non hanno patologie cardiovascolari congenite - conclude l'esperto - possono stare all'aperto anche con temperature rigide. Il rischio, purtroppo, è quello di facilitare i virus respiratori che possono agire anche sull'apparato cardiovascolare quando si vanno a localizzare a livello del cuore come nella miocardite".
- 13:54 - Egitto: 17 persone ancora disperse dopo il naufragio nel Mar Rosso
Il Cairo, 25 nov. (Adnkronos/Dpa) - Ventotto persone sono state salvate dopo che la barca su cui viaggiano è affondata nel Mar Rosso, mentre 17 persone risultano tuttora disperse. Lo ha reso noto il governatore della regione Amr Hanafi, aggiungendo che le operazioni di ricerca sono ancora in corso.
L'imbarcazione trasportava 31 turisti e un equipaggio di 14 membri ed è affondata stamattina vicino alla città turistica di Marsa Alam.
- 13:50 - Violenza su donne: Casellati, 'tavolo tecnico insieme a Roccella per testo unico su diritti'
Roma, 25 nov. (Adnkronos) - "Ho costituito un tavolo tecnico presso il mio ministero, insieme al ministro Roccella, per redigere un testo unico sulla violenza di genere. Questo documento avrà un approccio innovativo, poiché si concentrerà sull’intero universo femminile, affrontando tutti i diritti delle donne. Si tratterà di un testo organico che partirà dall’educazione e dalla formazione nelle scuole per promuovere la cultura del rispetto, fino a trattare le norme relative all’inserimento delle donne nel mondo del lavoro. L’autonomia economica, infatti, rappresenta uno dei presupposti fondamentali per consentire alle donne di costruire la propria libertà". Lo ha reso noto il ministro delle Riforme istituzionali e della Semplificazione normativa Elisabetta Casellati oggi a Milano nel corso dell’evento 'onne nel mirino. Riconoscere i reati spia per prevenire la violenza. IA come strumento contro la violenza di genere'.
"Purtroppo -aggiunge Casellati- ci sono situazioni in cui una donna subisce violenza, non solo fisica ma anche psicologica, all’interno della famiglia. In molti casi, questa violenza si manifesta attraverso continue umiliazioni, come sentirsi dire ogni giorno “Non vali niente”, “Dipendi sempre dagli altri”, parole che alimentano una profonda disistima e uno svilimento personale. Senza una possibilità economica, diventa difficile per queste donne allontanarsi da queste situazioni di oppressione. Oggi, fortunatamente, esistono numerosi centri che offrono supporto: spazi dove le donne possono trovare protezione, orientamento lavorativo e percorsi per ricostruire la propria vita. Questi interventi, insieme all’inserimento lavorativo, rappresentano una forma di prevenzione, così come lo sono l’educazione e la formazione.
"Dall’altro lato, non mancano le misure repressive e protettive per garantire accoglienza e supporto alle donne vittime di violenza. È essenziale che una donna sappia dove andare e come proseguire dopo eventi dolorosi che spesso segnano l’intera famiglia. Questo vale soprattutto nei contesti in cui ci sono figli, poiché un bambino che cresce assistendo a comportamenti violenti potrebbe interiorizzare e riprodurre tali dinamiche in futuro. Questi sono problemi delicati che riguardano non solo le donne, ma l’intero nucleo familiare, e richiedono risposte integrate e coordinate", conclude.
- 13:43 - Autostrade, Cavhere: sempre più servizi in info-point di Concessione autostradali venete su A4
Roma, 25 nov. (Adnkronos) - Baricentrico rispetto ai flussi di mobilità in Veneto, l’info-point “CAVhere” gestito da Cav-Concessioni Autostradali Venete, si trova nell’area di servizio Arino Est lungo la A4 in direzione Trieste e Venezia, in uno dei punti di sosta maggiormente frequentati dell’arteria autostradale. Dal 2 dicembre, oltre alle consuete informazioni su viabilità, traffico e turismo, i viaggiatori potranno ottenere anche assistenza per quanto riguarda tutti i servizi autostradali, fino a prima erogati solo dal Centro Servizi Cav di Mestre: sottoscrizione di contratti e distribuzione di apparati di telepedaggio, con assistenza post-vendita, cambi targa e smarrimenti, regolarizzazione dei mancati pagamenti del pedaggio, informazione sui pedaggi autostradali, rilascio di abbonamenti e altre forme di scontistica previste per l’utenza.
L’obiettivo è estendere i punti di accesso all’assistenza garantita da Cav permettendo ai viaggiatori di fruire di tutte le informazioni e di tutti i servizi senza uscire dall’autostrada e in un unico contenitore. Progettato per offrire ai viaggiatori un’informazione completa e una sosta in un ambiente accogliente, connesso e digitale, CAVhere è stato concepito come spazio polifunzionale, grazie alla sua multimodalità e multimedialità, con l’utilizzo di schermi, collegamenti alla centrale operativa, telecamere e servizi da remoto. Nel 2022 CAVhere è entrato anche nella rete di promozione turistica regionale, offrendo, grazie a una partnership con la Regione del Veneto, un info-point afferente al marchio “The Land of Venice” per promuovere eventi e destinazioni del territorio.
Ora, nella nuova veste di “Infopoint più Centro Servizi”, CAVhere sarà un punto di assistenza a tutto tondo per ogni necessità relativa al viaggio: sarà aperto dal lunedì al venerdì dalle ore 9:00 alle 14:00 e dalle 15:00 alle 18:00. Il recapito telefonico è lo 041.5497184.
- 13:40 - Violenza donne: Gasparri, 'impegnati ogni giorno per contrastare orribile piaga'
Roma, 25 nov. (Adnkronos) - Oggi il capogruppo di Forza Italia al Senato, Maurizio Gasparri, parteciperà a una serie di iniziative per la giornata internazionale per l’eliminazione della violenza sulle donne. Questa mattina il senatore si è recato alla cerimonia in ricordo di Rosaria Lopez, vittima del massacro del Circeo nell’omonimo giardino in Via Pico della Mirandola, 89. Poi in Piazza Montegrappa, dove è stata istallata una panchina rossa nel giardino dedicato a Simonetta Cesaroni, insieme all’assessore regionale del Lazio Luisa Regimenti, il vice coordinatore vicario di Forza Italia Simone Foglio, il Coordinamento di ‘Azzurro Donna’, guidato da Cynthia Calabria, e alcuni consiglieri comunali e municipali di Roma del movimento azzurro. "Noi di Forza Italia, insieme al governo e tutte le Istituzioni, siamo impegnati ogni giorno per contrastare l’orribile piaga della violenza sulle donne", ha detto Gasparri.
"C’è massimo impegno da parte di tutti affinché si possano individuare gli strumenti più efficaci da mettere in campo per fermare i femminicidi. La violenza contro le donne è una emergenza che, purtroppo, si ripete ogni giorno. Tra le tante concause di queste aggressioni e violenze c’è spesso la droga che gioca un fattore importante. Le sostanze stupefacenti, infatti, portano a cancellare i freni inibitori e a considerare praticabili dei comportamenti inaccettabili. A volte viene considerato un fenomeno minore, ormai in molti sponsorizzano la legalizzazione della droga, mentre non si dovrebbero mai sottovalutare gli effetti", conclude.