“È inaccettabile che i Comuni si debbano sobbarcare l’incapacità di un governo, in questo caso il governo Gentiloni, di dare loro risorse che sono dovute. L’esecutivo deve alla Città di Torino 61 milioni di euro, lo dicono due sentenze (Tar e Consiglio di Stato, ndr). Se non vogliono adempiere siamo pronti a far nominare un commissario ad acta per prendere quelle risorse che ci sono dovute”. Chiara Appendino, sindaca di Torino, rilancia ne L’Intervista di Maria Latella a SkyTG24 quanto anticipato in un’intervista a La Stampa: l’intenzione di aprire un contenzioso con Palazzo Chigi è arrivata con il sì al primo bilancio della sua giunta. Quei 61 milioni di euro sono previsti dal Fondo perequativo Imu-Ici e sono stati assegnati al capoluogo piemontese. Appendino, considerata l’esponente M5S più “istituzionale” tra gli eletti con cariche importanti, sceglie uno scontro aperto con il governo.
“Non chiediamo nulla di più di quello che ci è dovuto – continua la prima cittadina del M5s – e abbiamo intrapreso un’azione legale con grande convinzione. Non lo chiede Chiara Appendino ma la comunità torinese. Siamo in un periodo di grande tensione finanziaria, una situazione di cassa molto difficile. Per non cercare di tagliare i servizi essenziali, nel bilancio comunale abbiamo dovuto fare una manovra sulle spese e sulle entrate. È inaccettabile che ci dobbiamo sobbarcare l’incapacità del governo di restituire le risorse dovute. È un diritto della nostra comunità. Si tratta di 61 milioni di euro, due sentenze ci danno ragione. Ne ho parlato ieri con Grillo. Io farò tutto il possibile per ottenerli, sono soldi tutti dovuti al Comune“. E ancora: “Con l’avvocatura proseguiremo per la nostra strada. Esistono dei diritti e tali diritti vanno esercitati. Il governo in passato ha trovato le risorse che servivano, per esempio per le banche, le trovi anche per i Comuni”. A Lecce (giunta di centrodestra, ndr) invece i soldi sono arrivati. Alla domanda della giornalista se vedesse una qualche discriminazione da parte del governo Appendino ha replicato: “Io non ho questo preconcetto” e ha ribadito che attende una risposta da Palazzo Chigi.
Sul capitolo amministrazione la Appendino ha sottolineato le sue decisioni dopo la domanda sull’errore da parte di Virginia Raggi su Raffaele Marra: “Avevamo promesso che avremmo tagliato il personale del 30% ma lo abbiamo ridotto del 50%. Io ho scelto la mia squadra, c’è compattezza. A differenza di altre forze politiche ho deciso di scegliere assessori prima del voto, ogni assessore non rappresenta un pacchetto di voti”. Sulla collega la Appendino ha aggiunto: “Molto determinata e molto forte, non ha bisogno dei miei consigli e credo che abbia una caratteristica che non appartiene a molti politici: riconoscere e ragionare sui propri errori. L’ho sentita l’ultima volta qualche settimana fa – ha aggiunto – ma Virginia non ha bisogno dei miei consigli. Quanto a me, a Torino c’è un grande senso di appartenenza allo Stato e di riconoscimento delle istituzioni. Ho vinto le elezioni, sono sindaca, è normale che ci sia dialettica, ma c’è rispetto per la persona”.
Alla domanda sul Movimento 5 Stelle che non ha perso consensi la prima cittadina ha sottolineato: “C’è sfiducia nelle istituzioni e in chi governa, il Movimento ha la capacità e la forza trasformare la sfiducia in speranza. Io lo vedo nel mio piccolo e non è per nulla semplice”. Sul Caso Genova con le Comunarie annullata da Beppe Grillo Appendino dice: “Beppe è il garante, mi dà fiducia ci supporta quando ci sono problemi. Se c’è stata necessità di intervento da parte del garante qualcosa non ha funzionato o la situazione non gestita in modo corretto prima”. Infine, una chiusura sull’ipotesi che possa essere lei la prossima candidata premier del Movimento: “No, io sono sindaca di Torino, per i prossimi 4 anni starò sicuramente qui, a profondere tutte le mie energie per rispettare l’impegno che ho preso nei confronti della comunità torinese”.
Politica
Torino, Appendino apre un contenzioso con il governo: “Ci deve restituire 61 milioni, facciamo un’azione legale”
Si tratta di soldi previsti dal Fondo perequativo Imu-Ici e sono stati assegnati al capoluogo piemontese. La prima cittadina: "Non chiediamo nulla di più di quello che ci è dovuto e abbiamo intrapreso un’azione legale con grande convinzione. Il governo in passato ha trovato le risorse che servivano, per esempio per le banche, le trovi anche per i Comuni"
“È inaccettabile che i Comuni si debbano sobbarcare l’incapacità di un governo, in questo caso il governo Gentiloni, di dare loro risorse che sono dovute. L’esecutivo deve alla Città di Torino 61 milioni di euro, lo dicono due sentenze (Tar e Consiglio di Stato, ndr). Se non vogliono adempiere siamo pronti a far nominare un commissario ad acta per prendere quelle risorse che ci sono dovute”. Chiara Appendino, sindaca di Torino, rilancia ne L’Intervista di Maria Latella a SkyTG24 quanto anticipato in un’intervista a La Stampa: l’intenzione di aprire un contenzioso con Palazzo Chigi è arrivata con il sì al primo bilancio della sua giunta. Quei 61 milioni di euro sono previsti dal Fondo perequativo Imu-Ici e sono stati assegnati al capoluogo piemontese. Appendino, considerata l’esponente M5S più “istituzionale” tra gli eletti con cariche importanti, sceglie uno scontro aperto con il governo.
“Non chiediamo nulla di più di quello che ci è dovuto – continua la prima cittadina del M5s – e abbiamo intrapreso un’azione legale con grande convinzione. Non lo chiede Chiara Appendino ma la comunità torinese. Siamo in un periodo di grande tensione finanziaria, una situazione di cassa molto difficile. Per non cercare di tagliare i servizi essenziali, nel bilancio comunale abbiamo dovuto fare una manovra sulle spese e sulle entrate. È inaccettabile che ci dobbiamo sobbarcare l’incapacità del governo di restituire le risorse dovute. È un diritto della nostra comunità. Si tratta di 61 milioni di euro, due sentenze ci danno ragione. Ne ho parlato ieri con Grillo. Io farò tutto il possibile per ottenerli, sono soldi tutti dovuti al Comune“. E ancora: “Con l’avvocatura proseguiremo per la nostra strada. Esistono dei diritti e tali diritti vanno esercitati. Il governo in passato ha trovato le risorse che servivano, per esempio per le banche, le trovi anche per i Comuni”. A Lecce (giunta di centrodestra, ndr) invece i soldi sono arrivati. Alla domanda della giornalista se vedesse una qualche discriminazione da parte del governo Appendino ha replicato: “Io non ho questo preconcetto” e ha ribadito che attende una risposta da Palazzo Chigi.
Sul capitolo amministrazione la Appendino ha sottolineato le sue decisioni dopo la domanda sull’errore da parte di Virginia Raggi su Raffaele Marra: “Avevamo promesso che avremmo tagliato il personale del 30% ma lo abbiamo ridotto del 50%. Io ho scelto la mia squadra, c’è compattezza. A differenza di altre forze politiche ho deciso di scegliere assessori prima del voto, ogni assessore non rappresenta un pacchetto di voti”. Sulla collega la Appendino ha aggiunto: “Molto determinata e molto forte, non ha bisogno dei miei consigli e credo che abbia una caratteristica che non appartiene a molti politici: riconoscere e ragionare sui propri errori. L’ho sentita l’ultima volta qualche settimana fa – ha aggiunto – ma Virginia non ha bisogno dei miei consigli. Quanto a me, a Torino c’è un grande senso di appartenenza allo Stato e di riconoscimento delle istituzioni. Ho vinto le elezioni, sono sindaca, è normale che ci sia dialettica, ma c’è rispetto per la persona”.
Alla domanda sul Movimento 5 Stelle che non ha perso consensi la prima cittadina ha sottolineato: “C’è sfiducia nelle istituzioni e in chi governa, il Movimento ha la capacità e la forza trasformare la sfiducia in speranza. Io lo vedo nel mio piccolo e non è per nulla semplice”. Sul Caso Genova con le Comunarie annullata da Beppe Grillo Appendino dice: “Beppe è il garante, mi dà fiducia ci supporta quando ci sono problemi. Se c’è stata necessità di intervento da parte del garante qualcosa non ha funzionato o la situazione non gestita in modo corretto prima”. Infine, una chiusura sull’ipotesi che possa essere lei la prossima candidata premier del Movimento: “No, io sono sindaca di Torino, per i prossimi 4 anni starò sicuramente qui, a profondere tutte le mie energie per rispettare l’impegno che ho preso nei confronti della comunità torinese”.
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M5s, Appendino: “Virginia Raggi? E’ molto forte e determinata, e sa riconoscere i suoi errori”
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Scontro a distanza Francia-Usa. “Ridateci la statua della libertà”, “Non parli tedesco grazie a noi”
Kiev, 17 mar. (Adnkronos) - Il presidente ucraino Volodymyr Zelensky ha annunciato su X di aver parlato con il presidente francese Emmanuel Macron: "Come sempre scrive - è stata una conversazione molto costruttiva. Abbiamo discusso i risultati dell'incontro online dei leader svoltosi sabato. La coalizione di paesi disposti a collaborare con noi per realizzare una pace giusta e duratura sta crescendo. Questo è molto importante".
"L'Ucraina è pronta per un cessate il fuoco incondizionato di 30 giorni - ha ribadito Zelensky - Tuttavia, per la sua attuazione, la Russia deve smettere di porre condizioni. Ne abbiamo parlato anche con il Presidente Macron. Inoltre, abbiamo parlato del lavoro dei nostri team nel formulare chiare garanzie di sicurezza. La posizione della Francia su questa questione è molto specifica e la sosteniamo pienamente. Continuiamo a lavorare e a coordinare i prossimi passi e contatti con i nostri partner. Grazie per tutti gli sforzi fatti per raggiungere la pace il prima possibile".
Washington, 17 mar. (Adnkronos) - il presidente americano Donald Trump ha dichiarato ai giornalisti che il leader cinese Xi Jinping visiterà presto Washington, a causa delle crescenti tensioni commerciali tra le due maggiori economie mondiali. Lo riporta Newsweek. "Xi e i suoi alti funzionari" arriveranno in un "futuro non troppo lontano", ha affermato Trump.
Washington, 17 mar. (Adnkronos) - Secondo quanto riferito su X dal giornalista del The Economist, Shashank Joshi, l'amministrazione Trump starebbe valutando la possibilità di riconoscere la Crimea ucraina come parte del territorio russo, nell'ambito di un possibile accordo per porre fine alla guerra tra Russia e Ucraina.
"Secondo due persone a conoscenza della questione, l'amministrazione Trump sta valutando di riconoscere la regione ucraina della Crimea come territorio russo come parte di un eventuale accordo futuro per porre fine alla guerra di Mosca contro Kiev", si legge nel post del giornalista.
Tel Aviv, 17 mar. (Adnkronos) - Secondo un sondaggio della televisione israeliana Channel 12, il 46% degli israeliani non è favorevole al licenziamento del capo dello Shin Bet, Ronen Bar, da parte del primo ministro Benjamin Netanyahu, rispetto al 31% che sostiene la sua rimozione. Il risultato contrasta con il 64% che, in un sondaggio di due settimane fa, sosteneva che Bar avrebbe dovuto dimettersi, e con il 18% che sosteneva il contrario.
Tel Aviv, 17 mar. (Adnkronos) - Il ministero della Salute libanese ha dichiarato che almeno sette persone sono state uccise e 52 ferite negli scontri scoppiati la scorsa notte al confine con la Siria. "Gli sviluppi degli ultimi due giorni al confine tra Libano e Siria hanno portato alla morte di sette cittadini e al ferimento di altri 52", ha affermato l'unità di emergenza del ministero della Salute.
Beirut, 17 mar. (Adnkronos/Afp) - Hamas si starebbe preparando per un nuovo raid, come quello del 7 ottobre 2023, penetrando ancora una volta in Israele. Lo sostiene l'israeliano Channel 12, in un rapporto senza fonti che sarebbe stato approvato per la pubblicazione dalla censura militare. Il rapporto afferma inoltre che Israele ha riscontrato un “forte aumento” negli sforzi di Hamas per portare a termine attacchi contro i kibbutz e le comunità al confine con Gaza e contro le truppe dell’Idf di stanza all’interno di Gaza.
Cita inoltre il ministro della Difesa Israel Katz, che ha detto di recente ai residenti delle comunità vicine a Gaza: "Hamas ha subito un duro colpo, ma non è stato sconfitto. Ci sono sforzi in corso per la sua ripresa. Hamas si sta costantemente preparando a effettuare un nuovo raid in Israele, simile al 7 ottobre". Il servizio televisivo arriva un giorno dopo che il parlamentare dell'opposizione Gadi Eisenkot, ex capo delle Idf, e altri legislatori dell'opposizione avevano lanciato l'allarme su una preoccupante recrudescenza dei gruppi terroristici di Gaza.
"Negli ultimi giorni, siamo stati informati che il potere militare di Hamas e della Jihad islamica palestinese è stato ripristinato, al punto che Hamas ha oltre 25.000 terroristi armati, mentre la Jihad ne ha oltre 5.000", hanno scritto i parlamentari, tutti membri del Comitato per gli affari esteri e la difesa.
Tel Aviv, 17 mar. (Adnkronos/Afp) - L'attacco israeliano nei pressi della città di Daraa, nel sud della Siria, ha ucciso due persone. Lo ha riferito l'agenzia di stampa statale siriana Sana.
"Due civili sono morti e altri 19 sono rimasti feriti in attacchi aerei israeliani alla periferia della città di Daraa", ha affermato l'agenzia di stampa, mentre l'esercito israeliano ha affermato di aver preso di mira "centri di comando e siti militari appartenenti al vecchio regime siriano".