Per raggiungere il loro scopo avevano già effettuato diversi sopralluoghi presso il cimitero monumentale di Modena, definendo le modalità di custodia del corpo e di gestione dei contatti con i familiari
Trafficavano droga e armi, ma avevano anche pianificato il furto, a scopo di estorsione, della salma di Enzo Ferrari. I carabinieri di Nuoro hanno arrestato 34 persone ed effettuato numerose perquisizioni all’alba in diversi centri della Sardegna, in Emilia Romagna, Lombardia, Veneto e Toscana. Una vasta e articolata operazione antidroga che nasce dalle indagini condotte su un’associazione per delinquere radicata ad Orgosolo (Nu) e con diramazioni nel Nord Italia. Nel corso del blitz sono stati impiegati oltre 300 militari, supportati da unità cinofile, elicotteri e assetti del Reggimento Carabinieri Paracadutisti Tuscania e dello Squadrone Eliportato Cacciatori di Sardegna.
Per trafugare la salma di Ferrari, sepolta nel cimitero monumentale di Modena, la banda aveva già effettuato diversi sopralluoghi, e aveva definito le modalità di custodia del corpo e di gestione dei contatti con i familiari. Fra i tanti progetti criminali della banda, anche quelli inerenti l’organizzazione e la realizzazione di rapine a portavalori, istituti di credito ed attività commerciali. In particolare nel 2013 è stato arrestato dai carabinieri del Nucleo investigativo di Nuoro e della Compagnia di Viadana (Mantova) Severino Satta, latitante di 39 anni, residente a Lula (Nuoro), sorpreso all’interno di un appartamento con altri due pregiudicati di ordine sarda. Stava pianificando una rapina a mano armata e il loro obiettivo era l’assalto ad un furgone portavalori o il caveau di un istituto di vigilanza privata.