Litigavano spesso per questioni economiche, e alla fine Angelo Visciglia ha ucciso la moglie a coltellate. Poi ha allertato le forze dell'ordine, confessando il reato appena commesso
Accusava la moglie di spendere troppo, e per questo l’ha uccisa. Angelo Visciglia, 64 anni, ha accoltellato la moglie Battistina Russo, 52 anni, nella cucina della loro casa di Pinerolo (Torino). Poi ha chiamato i carabinieri per confessare il delitto: “Venite a prendermi”, ha detto al telefono. Al loro arrivo, le forze dell’ordine hanno trovato la donna riversa a terra in una pozza di sangue, con numerose ferite da taglio al collo e sul volto.
“Ogni tanto sentivo delle discussioni e qualche urlo, ma non li conoscevo bene”, racconta un vicino di casa. Secondo le prime ricostruzioni, il movente dell’uxoricidio dipende dalle difficoltà economiche della famiglia. Visciglia infatti era disoccupato, così come il figlio, mentre la moglie lavorava come signora delle pulizie. Vivevano in un fabbricato vicino alla tangenziale di Pinerolo. Il figlio della coppia non era in casa al momento dell’omicidio.