Rocco Siffredi si racconta a La Zanzara su Radio 24 e, come sempre, lo fa senza freni. “Ho ripreso a fare film da novembre, prima l’ho detto a mia moglie. Che ha capito e ha detto: vai, ma fuori dal set no, basta”. Una moglie, Rosa, della quale Rocco parla ogni volta che può, descrivendola come una donna intelligente e molto comprensiva: “A lei non piace il sesso anale, non lo abbiamo mai fatto. E io mi sfogo sul set”, ha aggiunto ai microfoni di Giuseppe Cruciani, precisando che alla dottoressa De Mari, sostenitrice della pericolosità del sesso anale, bisogna far sapere che “non c’è piacere senza dolore“.
Un Siffredi che, dopo aver raccontato di come adesso dopo aver girato un film si senta “morto, fisicamente distrutto, con dolori alla schiena e dappertutto”, parla anche della recente polemica sulle donne dell’est scoppiata durante Parliamone Sabato di Paola Perego: “E’ l’Italia che mi fa schifo, quella del perbenismo. In quella lista c’erano anche delle piccolissime cose vere, per esempio le donne dell’Est sono molto più libere, il sesso è l’unica cosa che non potevano togliergli durante il comunismo, almeno potevano scopare. Sono più libere sessualmente, ma non tanto di più. Per il resto sono uguali. Forse perdonano di più il tradimento, per gli stessi motivi. Chi ha criticato la Perego deve sapere che attraverso il sesso ci si libera di tante pippe mentali. Devono iniziare a divertirsi e smettere di rompere i coglioni”.