Vittima e aggressore non si conoscevano. Secondo una prima ricostruzione, la lite è nata da qualche frase di troppo rivolta alla fidanzata del giovane colombiano
Un ragazzo italiano di 23 anni ha confessato di essere stato lui a sferrare la coltellata che ha ucciso il ventunenne colombiano fuori dalla discoteca ‘Disco Volante’ di Brescia, all’alba di domenica. Si chiama Anthony Aiello e vive in provincia di Brescia con i genitori. La squadra mobile della questura lo ha fermato con l’accusa di omicidio. Il giovane aveva piccoli precedenti. Vittima e aggressore non si conoscevano.
Aiello avrebbe trascorso la notte nella discoteca e all’uscita ha colpito con una coltellata Yaisy Bonilla, morto in ospedale dopo 12 ore di agonia. Il giovane, colpito da alcuni fendenti all’addome sotto gli occhi della fidanzata, era stato trasportato d’urgenza all’ospedale Fondazione Poliambulanza, dove era stato sottoposto a un delicato intervento chirurgico all’addome. Poco dopo le ore 17 di domenica, però, è arrivato l’annuncio della morte.
Ancora da chiarire con precisione il motivo della lite tra i due ragazzi scoppiata non dentro ma all’esterno del locale. Secondo una prima ricostruzione, il 21enne colombiano, in Italia da quando aveva 9 anni, ha difeso la fidanzata, una ragazza dell’Est Europa, dopo qualche frase di troppo che le era stata rivolta dall’aggressore. Bonilla ha reagito alla provocazione colpendo il giovane italiano con un pugno. A quel punto il 23enne ha estratto il coltello e lo ha colpito alla pancia.