Le scuse tanto attese, alla fine, sono arrivate in diretta televisiva. Lunedì 3 aprile la tradizionale puntata de I Fatti Vostri su Rai 2 si è aperta con le parole di perdono di Giancarlo Magalli, reo di aver prima dato della “rompipalle” in diretta e poi usato parole poco carine sui social verso la collega Adriana Volpe. “Buongiorno, bentrovati anche oggi. L’assenza del maresciallo Morico (il meterologo è assente da qualche giorno per un incidente in moto, ndr) non ci ha dato modo di prevedere quella leggera maretta che c’è stata”, ha ironizzato il ‘Presidente della Repubblica eletto dal web’ prima di farsi serio. “Una maretta che ha fatto sì che qualche spruzzo arrivasse anche ai nostri telespettatori e ci dispiace perché non volevamo coinvolgere nessuno – continua -. Quando si bisticcia, bisogna anche fare pace. Qua chi ha cominciato si sa, sono stato io e quindi chiedo scusa ad Adriana per quello che ho detto, sperando mi voglia scusare. Mi dispiaccio per quello che ho detto e mi dispiace che sia diventato quasi un affare di Stato. Era una semplice scaramuccia. Sono trent’anni che faccio quattrocento ore di diretta all’anno, una stupidaggine forse mi spetta di dirla”.
La bionda conduttrice, quasi sollevata, ha accettato le scuse ma con riserva: “Per quello che è successo in questo studio, accetto le scuse. Quello che è successo sui social, è un altro discorso e avrà altre…”. Il riferimento è alla tristemente famosa frase di Magalli pubblicata sui social (“Io ce l’avevo solo con lei, non con le donne che ho sempre rispettato e che forse si sentirebbero più insultate se sapessero come fa a lavorare da 20 anni…”) che nei giorni scorsi aveva fatto scattare l’ira della Volpe e pure una querela: “Lo devo a me stessa, a mio marito, a mia figlia ed alla mia carriera costruita solo sulle mie gambe senza favori di letto […] Ora voglio giustizia”.
E se la querela – come ci è sembrato di capire – non verrà ritirata, la pax televisiva si è conclusa con tanto di stretta di mano ed abbraccio esortato dal regista e mente della trasmissione Michele Guardì. “Lo dobbiamo al nostro pubblico, lo dobbiamo alla Rai, lo dobbiamo alle persone che lavorano a questa trasmissione e specialmente a lei, Comitato”.
Tutto risolto?