L'ex-spice girl ha dichiarato di essere stata ripetutamente picchiata dal marito Belafonte, che la obbligava anche ad avere rapporti sessuali a tre con altre donne, usando poi i sex tape - spesso girati all'insaputa della moglie - come arma di ricatto
Ha denunciato anni di abusi, minacce e ricatti. E per questo l’ex spice girl Mel B. ha ottenuto un ordine restrittivo nei confronti dell’ex marito, il produttore Stephen Belafonte, sposato a Las Vegas nel 2007. Dopo il recentissimo divorzio, la cantante 41enne ha anche ottenuto la custodia esclusiva di Melanie, la figlia avuta da Belafonte nel 2011.
Mel B., al secolo Melanie Brown, ha dichiarato di essere stata ripetutamente picchiata da Belafonte, che la obbligava anche ad avere rapporti sessuali a tre con altre donne, usando poi i sex tape – spesso girati all’insaputa della moglie – come arma di ricatto. Per anni l’ex spice girl ha cercato di lasciarlo, ma inutilmente. “Minacciava di distruggere la mia esistenza in ogni modo possibile, di distruggermi la carriera e di portarmi via i figli”, ha raccontato. Per sfuggire all’incubo, nel 2014 ha persino tentato il suicidio ingerendo un flacone di aspirine.
Come riportato da TMZ, le accuse di Mel B. includono anche esplosioni di rabbia e gelosia, durante le quali Belafonte accusava la moglie di flirtare con altri uomini, poi la prendeva a pugni. I ripetuti abusi hanno portato la cantante a un “esaurimento fisico e psicologico“. Nel 2012, sui social era apparsa una foto che ritraeva la donna con un livido sul mento: Skynews riporta che all’epoca aveva detto di essere caduta mentre correva, mentre ora afferma che era stato il marito a provocarglielo, costringendola poi a mentire a riguardo.