“In questi dieci anni lo abbiamo un po’ perso di vista, perché era un giornalista scomodo”. Il giornalista Loris Mazzetti ricorda così il suo maestro Enzo Biagi, al quale ha dedicato un volume, edito da Aliberti, intitolato proprio Non perdiamoci di vista. Mazzetti ha raccolto decine di interviste di Biagi realizzate fino a poco prima della morte, nel 2007. Pier Paolo Pasolini, Sandro Pertini, Giovanni Falcone, Tommaso Buscetta, Luciano Pavarotti, Woody Allen, Enrico Berlinguer, Michele Sindona, Federico Fellini sono solo alcuni della lunga lista di articoli presenti nel libro. Pezzi che hanno fatto la storia del giornalismo e in particolare di quello televisivo. Per ogni intervista una breve introduzione di Mazzetti. A Bologna, alla presentazione c’erano tra gli altri la figlia Carla Biagi, il giornalista Marco Marozzi, l’attore Alessandro Bergonzoni e Romano Prodi: “Usava nei confronti del potere fare delle provocazioni. Tanto è vero che poi il licenziamento seguiva”, ha spiegato l’ex premier. “Aveva questa meravigliosa capacità – ha ricordato Prodi – di mettersi in minoranza e direi che sotto questo aspetto abbiamo avuto un buon rapporto comune”.
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