Cade a pezzi la casa dove visse Totò: al civico 109, in via Maria Antesaecula, nel rione Sanità, a Napoli, non ci sono finestre né gli infissi del balcone. Solo una targa, posta sul muro all’esterno del palazzo, indica che lì è vissuto Antonio De Curtis con la madre Anna Clemente. L’appartamento è al primo piano di un edificio umido, che porta su uno dei muri perimetrali i segni evidenti di una lesione che risale al terremoto del 1980. L’associazione Il Principe dei Sogni, che si batte per farne un luogo dedicato alla memoria dell’artista, è alle prese con mancanza di risorse e un complesso intreccio di problemi tecnico-burocratici. Proprio in questi giorni ricorre il 50esimo anniversario della morte dell’attore, avvenuta nel 1967. “Napoli, l’università, l’Italia – dice Francesco Ruotolo, a nome dell’associazione – commemorano Totò, ma nella sua casa non potrà svolgersi alcuna iniziativa”.
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