La ‘ndrangheta è infiltrata anche nelle scuola. È scattata stamattina all’alba l’operazione “Euro Scuola”, coordinata dalla Direzione distrettuale antimafia di Reggio Calabria.I carabinieri hanno notificato un’ordinanza di custodia cautelare per 15 persone. Per un indagato si sono spalancate le porte del carcere. Altri 4 sono finiti ai domiciliari e per gli altri 10 previsto l’obbligo di dimora. Truffa, abuso d’ufficio e frode nelle pubbliche forniture sono le accuse contestate anche a ex amministratori e funzionari del Comune di Locri e della Provincia di Reggio che, più di 10 anni fa, ha pagato circa 12 milioni di euro per l’acquisto di due immobili diventati poi due istituti scolastici. Soldi che, secondo la Procura, sarebbero finiti nelle mani della cosca Cordì di Locri. L’istituto statale d’arte “Panetta” e l’istituto professionale statale per l’industria e l’agricoltura sono totalmente abusivi. Ottocento studenti, oggi, hanno trovato i cancelli bloccati dai carabinieri perché le due scuole non avevano nessun permesso a costruire, nessun collaudo e nessun certificato di agibilità. Ma anche gravi difformità tra i calcoli statici e i certificati delle prove sui materiali di calcestruzzo e assenza di certificati di prevenzione incendi. Tra gli arrestati ci sono anche l’ex consigliere provinciale Luca Maio e il collaudatore degli edifici, Salvatore Calabrese, il padre del sindaco di Locri.
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