2. I giudici
Ambra Angiolini a parte (che almeno è spigliata e ironica), la giuria di quest’anno è desolante per mancanza di personalità e di capacità televisive. Daniele Liotti incide sulle dinamiche del programma quanto Emiliano nelle primarie del Pd; Ermal Meta ha potenziale e si vede, ma ancora non è “entrato in partita” e sembra più interessato a ingaggiare diatribe musicali con Morgan che a far televisione (che in fondo è quello che è chiamato a fare); Eleonora Abbagnato è troppo algida, distaccata, fredda. È una ballerina classica e si vede, con tutti i pregi e i difetti del caso.
Lo scorso anno, tra la follia di Anna Oxa, l’imprevedibile sincerità di Loredana Bertè e la verve di Sabrina Ferilli, andava sicuramente meglio. Meno “concetto”, più ciccia televisiva. Quest’anno, invece, Amici si è infighettito assai. Alla ricerca del consenso radical, Maria ha smarrito la strada.