Dopo aver lasciato la direzione del programma di Rai3, Milena Gabanelli ripercorre a Perugia, al Festival internazionale del giornalismo, 20 anni di Report, lasciato in eredità al collega Sigfrido Ranucci. “Siamo andati avanti dieci anni senza tutela legale, garantendoci da soli”, spiega raccontando gli esordi. “Con una certa dose di masochismo: perché senza tutele devi essere sicuro non solo di poterti difendere in tribunale, ma possibilmente di non finirci proprio”. Dalle querele temerarie ai battibecchi con Giulio Tremonti, che l’ha trascinata due volte davanti all’Agcom (per i tagli dell’allora governo Berlusconi e per la famosa ‘social card’), Gabanelli ripercorre due decenni di storia della televisione e del giornalismo italiano. E parla dei nuovi progetti: dal digitale Rai al lavoro sull’immigrazione. “Abbiamo presentato proposte concrete al commissario europeo Dimitris Avramopoulos: dall’uso delle caserme abbandonate alle quote che l’Europa dovrebbe rispettare. Dovremmo avere novità a breve”, dice la giornalista. “Non possiamo limitarci a raccontare le cose, a volte. Dobbiamo anche proporre soluzioni“
Gentile lettore, la pubblicazione dei commenti è sospesa dalle 20 alle 9, i commenti per ogni articolo saranno chiusi dopo 72 ore, il massimo di caratteri consentito per ogni messaggio è di 1.500 e ogni utente può postare al massimo 150 commenti alla settimana. Abbiamo deciso di impostare questi limiti per migliorare la qualità del dibattito. È necessario attenersi Termini e Condizioni di utilizzo del sito (in particolare punti 3 e 5): evitare gli insulti, le accuse senza fondamento e mantenersi in tema con la discussione. I commenti saranno pubblicati dopo essere stati letti e approvati, ad eccezione di quelli pubblicati dagli utenti in white list (vedere il punto 3 della nostra policy). Infine non è consentito accedere al servizio tramite account multipli. Vi preghiamo di segnalare eventuali problemi tecnici al nostro supporto tecnico La Redazione