Siamo solo alla seconda gara e si è appena concluso il Gp di Shanghai.
Abbiamo visto una Ferrari (voto 8) che è sicuramente più veloce delle passate stagioni, più vicina alla Mercedes di Hamilton (voto 9) ma ha ancora le idee poco chiare su strategia, qualifiche e gestione dei piloti.
Il tempo perso da Vettel (voto 8,5) dietro il più lento Raikkonen (voto 6) e la sfortuna (la strategia del cambio gomme anticipato è stata annullata dal drive through obbligatorio per tutti dopo l’incidente del pilota italiano Giovinazzi – voto 4 – che aveva riempito di detriti la pista). Insomma un’occasione sprecata per la Ferrari oggi, che al muretto ha avuto qualche indecisione.
Hamilton e Vettel pari nella classifica mondiale dopo due gare (43 punti), ma sarà davvero un campionato così equilibrato? La speranza c’è ma la prova della verità ci sarà in Barhain (domenica 16 aprile) o forse dovremo aspettare addirittura l’arrivo della F1 in Europa quando dopo le prime quattro gare si disputerà il Gran Premio di Spagna (14 maggio).
#Giovaninazzi si è abbonato a quel muro e manda a monte la strategia di #Ferrari #Vettel . Nuova #safetycar #f1 #ChineseGP
— Vincent Russo (@VincentRusso01) 9 aprile 2017
Per ora la Mercedes sembra essere ancora più veloce e conserva un piccolo margine che consente a Hamilton di fare gare straordinarie (e se parte in testa, non piove e non ci sono incidenti è ancora irraggiungibile). Vettel c’è, ma deve sudare di più come oggi. Il tedesco è stato l’autore di due grandi sorpassi contro il suo compagno di squadra Raikkonen e sulla Red Bull di Ricciardo (voto 7), ma di sicuro quest’anno la lotta è solo tra loro due senza un terzo incomodo. Bottas (voto 6) paga ancora l’inesperienza e non è ancora all’altezza del campione del mondo Rosberg che si gode i gran premi dal salotto di casa propria.
Oggi per un attimo è sembrato di assistere a uno di quei gran premi di fine anni ‘70 e inizi anni ‘80 con i duelli ruota a ruota. Non illudiamoci però, Shanghai è uno dei circuiti più spettacolari della Formula 1 con i suoi curvoni veloci e le staccate al limite. Infatti oggi si è sorpassato più in curva che sui rettilinei (con l’ausilio del Drs).
Capitolo ‘secondi piloti’: Verstappen (voto 9) con l’altra Red Bull da 16° arriva sul podio e fa il record di sorpassi. E’ lui il vero eroe del giorno e l’avrei visto bene in Ferrari al posto di un ormai troppo cotto il finlandese Kimi (con tanto di rispetto al campione che è stato).