“I nuovi Centri di permanenza per il rimpatrio (al posto dei vecchi CIE, ndr) e un grado di giudizio in meno per le richieste di asilo? Misure inutili. Servono solo allo Stato per dire “stiamo facendo qualcosa“. Il direttore de IlFattoQuotidiano.it Peter Gomez boccia i provvedimenti contenuti nei decreti immigrazione e sicurezza, targati Minniti-Orlando, che saranno approvati dalla Camera, con probabile voto di fiducia. Nella cornice del Cinema Farnese di Roma, a margine dell’incontro della rassegna “Mediterraneo al Cinema” organizzata dall’Unimed (leggi il programma), in collaborazione con la libreria Fahrenheit 451, la casa editrice Castelvecchi e il Fatto Quotidiano in qualità di media partner, Gomez sottolinea: “I mini-Cie? Ridicoli. Oltre alla questione della riduzione dei diritti, riguarderanno comunque pochissimi migranti. E il problema sulle espulsioni e il diritto d’asilo, riguarda la lentezza delle procedure. Quello che altrove si fa in tre mesi, in Italia si fa in due anni, non certo per i gradi di ricorso. Bisogna lavorare sull’efficienza della macchina statale”.
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