Giustizia & Impunità

“Raffaele Sollecito fa causa ai magistrati del caso Meredith Kercher”

Sollecito ha citato le toghe in base alla nuova legge sulla responsabilità civile dei magistrati, nove tra pm, procuratori generali, giudici delle indagini preliminari e giudici di corte d’Assise e corte d’Assise d’appell

Che Raffaele Sollecito potesse chiedere il conto per i quattro anni passati in detenzione era emerso già tre giorni dopo la sentenza della Cassazione, che aveva assolto lui e Amanda Knox il 27 marzo scorso 2015. L’11 febbraio però la corte d’Appello di Firenze aveva respinto la sua richiesta di risarcimento per ingiusta detenzione e oggi La Repubblica scrive che Sollecito chiede tre milioni di euro ai magistrati. Per una serie di “errori e travisamenti delle prove” che lo portarono a essere accusato dell’omicidio della studentessa inglese Meredith Kercher avvenuto la sera del primo novembre del 2007 a Perugia.

Sede del giudizio sarà Genova perché gli ultimi magistrati a occuparsene sono stati quelli di Firenze e per processi in cui sono coinvolti magistrati toscani il tribunale competente è quello ligure. Sollecito ha citato le toghe in base alla nuova legge sulla responsabilità civile dei magistrati, nove tra pm, procuratori generali, giudici delle indagini preliminari e giudici di corte d’Assise e corte d’Assise d’appello. In aula, scrive Repubblica, è stata citata la Presidenza del Consiglio in rappresentanza dei giudici. In caso di condanna lo Stato, dopo aver pagato il risarcimento, si rivarrà a sua volta nei confronti delle toghe. Sollecito e Knox vennero condannati in primo grado, assolti in appello a Perugia, ma la Cassazione annullò la decisione e dispose un appello bis a Firenze, dove i giudici li condannarono di nuovo. Infine la Suprema corte li ha assolti.