7 – Paulo Dybala è Omar Sivori

Il calcio è un gioco in cui si parte alla pari, sempre. Le svolte della gara si hanno quando si rompe l’equilibrio, quando si attacca in tanti contro pochi, quando si crea superiorità numerica. Gli allenatori si scervellano per cercare questa situazione. A Dybala basta un attimo, perché ha l’esplosività, la tecnica, l’intelligenza di chi è nato per saltare l’uomo, per creare pericolo. Fateci caso: il primo avversario lo salta S-E-M-P-R-E.

6 – Paulo Dybala è Steph Curry

Un’energia immensa e inaspettata da gente con la sua stazza, che unita alla tecnica gli permette di vanificare qualsiasi velleità difensiva contro di lui. Il talento c’è, ma c’è anche grandissimo lavoro dietro. Come con Steph, quando lo vedi partire in penetrazione. «Non ce la fa. Non ce la fa, non ce la fa, è impossibile! No! NO! Ok, ce l’ha fatta».

5 – Paulo Dybala è un sentimento antinostalgico

Dybala sa fare la dab, e d’altronde la condizione ultima per assurgere al ruolo di mito moderno è la costanza applicazione nei suoi canoni culturali e pop, la dedizione e la capacità di tenersi in costante aggiornamento. Visto da qui, la Dark Polo Gang è un gruppo di Dybala volenterosi ma che non ce l’hanno fatta.

4 – Paulo Dybala è Pikachu

Piccolo, tenero, furbetto, sorridente, elettrico.

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Juventus-Barcellona: dieci cose, personaggi e sentimenti a cui Dybala somiglia

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